Asi e il 2021: nuovi traguardi e nuovi obiettivi
di Alberto Scuro, presidente di Asi
Seppur in un anno complicato, il nostro mondo, quello del motorismo storico, non si è mai fermato. È la verità. All’inizio di un nuovo anno ci si guarda alle spalle, si tirano le somme su ciò che si è fatto in quello appena concluso e nonostante tutto, e nel doveroso rispetto delle tragedie che hanno attraversato il mondo, possiamo dire che abbiamo comunque lavorato molto. Mi riferisco, in prima battuta, alle iniziative di Asi in ambito sociale, come la raccolta fondi “Insieme per fermare il Covid” utilizzata per l’acquisto di materiale sanitario e per sostenere le persone in difficoltà.
Asi è stata al fianco delle più importanti istituzioni nazionali, come la Cabina di regia Benessere Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), l’Unicef, perché una realtà associativa come la nostra non poteva rinunciare a promuovere il proprio esempio e restare senza iniziativa in questa difficile situazione.
Grazie alle attività svolte in questo periodo, le istituzioni si sono dimostrate molto sensibili a ciò che rappresenta il motorismo storico per l’Italia in termini sociali, culturali ed economici. Tra queste segnaliamo i ministeri per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e la citata Cabina di regia “Benessere Italia”, in seno alla quale è in essere un tavolo di lavoro con l’obiettivo di collaborare per lo sviluppo di importanti progetti di interesse nazionale che vedono il motorismo storico come fattore trainante.
Allo stesso tempo, in questo periodo di rallentamento delle nostre attività sociali e ricreative, è stato possibile concentrarsi maggiormente sul futuro del motorismo storico, focalizzando la tante sfide che ci attendono, soprattutto sui versanti della mobilità e dell’ambiente. Asi ribadisce il forte appello affinché la tutela dei veicoli storici inizi con l’evidenziare la netta distinzione che c’è tra loro ed il parco circolante semplicemente “vecchio”. Stiamo dimostrando di essere guidatori virtuosi. Stiamo dimostrando che l’impatto ambientale dei veicoli storici è pressoché nullo. Stiamo dimostrando che il motorismo storico è un volano di valori positivi e di un notevole indotto economico. Stiamo facendo la nostra parte con estrema serietà e competenza, ricevendo giorno dopo giorno riscontri concreti dalle istituzioni che stanno accogliendo le nostre proposizioni.
Un ultimo pensiero va a tutti i nostri connazionali, appassionati o no di motori, che hanno vissuto con drammi personali e familiari questa emergenza sanitaria, a tutto il personale sanitario che continua a lavorare in prima linea e a tutti gli operatori economici che stanno risentendo pesantemente della crisi economica in atto. Auguro un sereno 2021 con la speranza che il nostro Paese si risollevi al più presto e di poter tornare presto a vivere insieme la nostra passione sulle strade d’Italia.