AsConAuto è già nel futuro. E Guidi entra nel Cda di Federauto
di Teresella Consonni
L’apertura di differenti scenari di sviluppo del mercato delle quattro ruote determina nuove sfide: intercettare i nuovi driver del business futuro della filiera dell’auto. Un’auto che il mercato tende a rendere sempre più elettrica, connessa, autonoma e condivisa.
Il tema ha tenuto banco a Verona durante Automotive Dealer Day, iniziativa alla quale l’AsConAuto aderisce in modo fattivo dalla prima edizione: focus tematico su innovazione, trend e sviluppi business. Tommaso Bortolomiol, vicepresidente di Quintegia, società che organizza l’evento, nota come l’auto sia uscita dalla crisi, lasciando sul campo il 53 per cento dei concessionari e scardinando tante certezze del settore, ma al tempo stesso si siano generati nuovi scenari, che si possono rivelare molto interessanti per lo sviluppo del business.
Proprio a Verona, in anteprima, è stato presentato Service Day: un nuovo evento – in programma a Brescia dal 16 al 18 novembre 2018 – nato da una idea di AsConAuto, creato in collaborazione con Quintegia che ne cura la promozione e gestione. Una iniziativa dedicata alle attività di after-sales e sulla promozione del ricambio originale.
Realtà radicata
Dal 1996 a oggi la rete di AsConAuto ha distrIbuito ricambi originali pari a un valore netto di quasi 5 miliardi di euro: un risultato reso possibile dalla logistica innovativa e dalla capacità della rete associativa di costituire una sorta di snodo centrale dei rapporti imprenditoriali tra chi vende automobili e chi si prende cura della vettura nella fase post-vendita, come officine, elettrauto e carrozzieri.
Dalla crisi a un gruppo più forte
Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto, sottolinea: “Il settore automotive ha vissuto una forte crisi negli anni tra il 2009 e il 2015 con la chiusura di circa il 40 per cento dei concessionari; però abbiamo saputo reagire e vivere le pesanti difficoltà quotidiane con la volontà di ricercare il confronto e la condivisione, prima di tutto all’interno della nostra rete associativa e ricercando partnership e alleanze. Abbiamo dato vita così, ogni anno, a iniziative originali e saputo creare strumenti innovativi per la nostra rete associativa, in modo da potenziare gli scambi e offrire opportunità originali a sostegno dello sviluppo del business. Oggi 21 consorzi, 923 concessionari e 1.660 sedi di concessionari garantiscono all’Associazione una diffusa capillarità sul territorio e standard professionali alla clientela. Il nostro è un settore strategico – e da sostenere – anche per lo sviluppo del Paese: l’automotive, infatti, garantisce l’11% del PIL, un dato sul quale si preferisce sorvolare, mentre il nostro settore merita l’adozione di misure a sostegno. Anche quest’anno i concessionari potrebbero trovarsi di fronte a nuove difficoltà per il previsto contenimento del nuovo acquisto di auto e sarebbe importante intervenire rapidamente con iniziative adatte a svecchiare il nostro parco auto, che ha una vita media di 10 anni di età”.
La guerra alle contraffazioni
“Il Service Day – aggiunge Guidi – intende aprire nuove opportunità di ottimizzazione della marginalità, grazie alla diffusione di una nuova cultura del ricambio originale in tutta la filiera che dia valore al service ufficiale delle case e contribuisca a una maggiore consapevolezza della professionalità da garantire al cliente finale. In Italia esistono circa 55.000 aziende di autoriparazione e la rete di riparatori indipendenti può in prospettiva collaborare meglio con i concessionari della nostra rete. L’aggiornamento sui temi caldi del post-vendita e un focus specifico su contenuti tecnici, gestionali e di marketing trovano a Brescia l’appuntamento dedicato con Service Day: il service è una attività troppo importante per reddito e marginalità e la focalizzazione sul ricambio originale è la migliore garanzia contro la diffusione di ricambi contraffatti, che rappresentano un attentato alla sicurezza degli automobilisti. La partecipazione all’iniziativa bresciana è in grado di aprire opportunità di business di rilievo per operatori e aziende della filiera. Una occasione da non perdere“.
Il risultato del 2017
I numeri raggiunti da AsConAuto lo scorso anno: oltre 577 milioni di euro netti il volume d’affari complessivo raggiunto dai 21 Consorzi e un dato nazionale del +12,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente attestano qualità e crescita della rete associativa.
Nuove sinergie
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente Federauto (Federazione che raggruppa tutte le Associazioni di Marchio della Distribuzione Automobilistica in Italia), presente a Verona al lancio del “Service Day”, ha sottolineato la delibera del Comitato Esecutivo dell’Associazione, nel marzo scorso, di cooptare nel Cda di Federauto, Fabrizio Guidi, per una collaborazione specifica sul Post-Vendita. La decisione apre a una rappresentatività migliore della filiera: nuove opportunità di confronto si prospettano nella volontà di ritrovare sinergie in strategie comuni e nella operatività, a sostegno di un progetto allargato grazie alla maggiore condivisione.