App per la sosta comode, facili e smart

Guida senza conducente, auto in grado di  adattare le funzioni di bordo ai gusti del  guidatore, veicoli iper connessi al  rifornimento di carburante si fa senza uscire dall’automobile: queste sono solo alcune delle  nuove frontiere di intelligenza artificiale  su cui si sta lavorando. Quando si parla di futuro, succede però spesso che si perda di vista il presente. In Italia già oggi sono molte le  app che facilitano la vita a chi usa l’auto in città . Tra queste, ad esempio, le applicazioni che gestiscono  la sosta su strisce blu  comodamente dal proprio cellulare,  senza ricorrere al parcometro e alle monetine. Sono app ormai disponibili in centinaia di città.

Ma gli automobilisti italiani, gli amanti della tecnologia e delle novità, quanto conoscono e questi ultimi app? Questi e altri dati arrivano dall’indagine, realizzati per conto di EasyPark, dall’istituto  mUp Ricerca  in collaborazione con  Norstat  su un campione rappresentativo della popolazione italiana con età compresa tra i 18 ei 74 anni. *

Il 97% degli italiani che guidano  abitualmente un’automobile  ha spesso occasione di recarsi in luoghi dove sono presenti parcheggi a pagamento . Una sosta in aree con strisce blu con una frequenza media di oltre 3 volte a settimana, frequenza che diminuisce al crescere dell’età dell’intervistato. L’84% coperto da parcheggiare sulle strisce blu in strada,  mentre solo il 32,2% opta per una struttura coperta. Viste le difficoltà nel trovare parcheggio in città,  un automobilista in caso di dover sostenere sempre in anticipo verso la destinazione. Tempo che però non viene risparmiato quando si tratta di scegliere il metodo di pagamento. Il tagliando continua a rivelarsi la modalità preferita.  Infatti, anche se la grande vittoria degli  automobilisti (73%) ha dichiarato di essere un’espressione di conoscenza dell’app per il pagamento della sosta, solo poco più di 1/3 ne ha almeno almeno una. E ‘vero che nella maggior parte dei casi gli automobilisti che ordinano il tagliando  pagano solo per il tempo minimo  per quale ipotizzano di sostare,  c’è anche chi paga in anticipo oltre 15 minuti in più , per scongiurare spiacevoli multe.

Ma quanto gli automobilisti sono a conoscenza delle tasse per il mancato pagamento della sosta? Il dato emerso è significativo:  solo il 30% degli intervistati è informato sull’importo delle eventuali multe,  e se i più preparati sono gli utenti che hanno un’occupazione e con una famiglia di almeno 3 componenti, sono le  donne, i più giovani e i più anziani a rappresentare invece il fanalino di coda. Altro risultato interessante riguarda gli  spazi vietati.  Il  13,4% degli automobilisti  considera tollerabile sostare in spazi vietati o riservati,  soprattutto nelle aree di carico e scarico, e in doppia fila.

«Il quadro emerso da questa idea immaginare un  realistico spaccato della nostra società », afferma Giuliano Caldo, direttore generale di EasyPark Italia, « L’automobilista italiano medio  pur essendo affascinato dalla tecnologia è spesso  restio a utilizzare  nuovi strumenti. L’abitudine e la pigrizia mentale hanno spesso la meglio. E così  si trova un futuro con auto avveniristiche  senza guida e si  continua ad andare alla ricerca del parcometro per pagare il parcheggio, pur avendo uno smartphone di ultima generazione in tasca e una carta di credito ».

Concludi Caldo “Il  percorso digitale  è senza dubbio quello giusto, perché si basa su tre assunzioni cardine:  risparmio di tempo, facilità di utilizzo e nessun ricorso alle monete . L’andamento del nostro servizio è in continua ascesa sia per numero di soste che per utenti attivi. La nostra app è la più diffusa in Italia ed in Europa, con oltre 1200 città attive, di cui  370 sul territorio italiano.  I nostri milioni di clienti rappresentano per noi uno stimolo e la conferma che il parcheggio digitale è una realtà dalle enormi potenzialità “.

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