Nuovo colpo di scena al vertice di Confindustria Ancma: il Tribunale del lavoro di Milano accoglie il ricorso presentato da Pier Francesco Caliari e lo reintegra nella sua posizione di direttore generale dopo che il commissario Giannetto Marchettini, in luglio, ne aveva decretato il licenziamento.

Né Giannettini né altri esponenti di Confindustria si sono presentati all’udienza di martedì 26 novembre al Palazzo di giustizia di Milano. Assente anche il legale di Viale dell’Astronomia, particolare che, a questo punto, avvalorerebbe Paolo Magri nel ruolo di legale rappresentante di Ancma, come risultato dall’assemblea del 29 ottobre scorso.

Lo strappo tra Ancma e Confindustria è sempre più forte. In aula, Caliari era assistito dal giuslavorista Aldo Calza, il quale ha rilevato l’impegno del manager nella salvaguardia della trasparenza e della correttezza gestionale in seno all’associazione che lo scorso luglio è stata oggetto di commissariamento Da qui la decisione di licenziare in tronco il direttore generale che però ha su subito impugnato il provvedimento.

E sempre il commissario Marchettini aveva deciso di radiare 33 associati su 160 perché “promotori di azioni in assoluto contrasto con i doveri e gli impegni che discendono da una corretta e coerente appartenenza all’organizzazione confederale”. La guerra tra Ancma e Confindustria, comunque, è destinata a proseguire.