Alpine, si comincia a fare sul serio
di Piero Evangelisti
Il rilancio dello storico brand Alpine ha richiesto una lunga gestazione perché non si è trattato di applicare il logo a vetture esistenti, magari rendendole un po’ più grintose, ma di progettare nuovi modelli che interpretassero lo spirito del marchio. Le consegne della A110 Prémière Edition sono finalmente iniziate e le prenotazioni della biposto francese hanno già raggiunto quota 5mila.
Con questo brillante scenario sullo sfondo, Alpine ha presentato al Mondial de l’Automobile di Parigi, in corso in questi giorni, due versioni della sua inedita auto sportiva, la A110 Pure e la A110 Légende, insieme alla GT4 che è l’ultima versione della A110. Fondata a Dieppe, nel Nord della Francia, da Jean Rédélé nel 1955, Alpine si è affermata per decenni come leader della produzione di auto sportive superleggere e piacevoli da guidare e ha anche gareggiato in competizioni sportive internazionali di primo piano riportando importanti successi prima di essere “messa in naftalina” nel 1995.
Ma nel 2016 Carlos Ghosn, presidente e ceo del Gruppo Renault, decise il rilancio di Alpine svelando la concept car Alpine Vision, anteprima del modello di produzione della A110. Alla fine del 2016 venne poi lanciata una App per consentire agli appassionati di Alpine di aggiudicarsi una delle 1.955 A110 Première Edition, tutte assegnate nel giro di cinque giorni.
Una passione che è rimasta viva
I fedelissimi che si sono accaparrati una Prémière Editon e quelli che hanno già bloccato una A110 non rimarranno delusi perché la nuova Alpine rispetta i valori tradizionali del marchio riletti in chiave moderna, al passo con le nuove tecnologie.
Come le sue antenate, la A110 è compatta e progettata per essere quanto più maneggevole possibile. Aderisce agli stessi principi tecnici di base che sostenevano la A110 Berlinetta originale che ha vinto per ben due volte il Rally di Montecarlo negli anni Settanta senza essere l’auto più potente in gara, ma sicuramente la più agile.
Il motore turbo 4 cilindri a iniezione diretta da 1.8 litri eroga una potenza massima di 252 cv a 6.000 giri/min, con una coppia di 320 Nm a partire da appena 2.000 giri/min. La trasmissione è una doppia frizione Getrag a bagno d’olio a sette rapporti, molto sensibile, rapportata in funzione delle prestazioni che ci si aspettano da una Alpine.