di Andrea Taschini, manager automotive, senior advisor M&A e Private equity
Come volevasi dimostrare, ecco ciò che sta accadendo in termini pratici al sistema energetico europeo: direi una sostanziale debacle annunciata. Intanto che i politici fanno le loro campagne elettorali inutilmente green e gli ambientalisti imperversano con assurdi scenari apocalittici in un continente già ampiamente virtuoso in termini di emissioni di CO2 (8% di emissioni su base mondiale in costante decrescita), si rischia una debacle energetica che può mettere industria e cittadini al tappeto
Gli ambientalisti al caviale stanno danneggiando l’economia, impedendo l’utilizzo di risorse e lo sviluppo economico europeo. L’Italia, nello specifico ha enormi risorse di gas inutilizzato, per poi importarne enormi quantità dall’estero; lo stesso discorso vale per l’energia nucleare.
Invece che spendere tempo e denaro per inconcludenti politiche ambientaliste in favore di colonnine e auto elettriche (a meno che qualcuno ci venga a raccontare che l’energia per alimentarle arrivi da Marte), si pensi ai problemi reali del Paese che graveranno non poco sui cittadini e imprese già nel prossimo semestre.
Mi sembra che la mancanza di una visione complessiva delle questioni cruciali, non permetta a chi dovrebbe, di individuare i veri temi e le priorità di cui occuparsi.