Alfa Romeo: la Scuderia del Portello incontrerà il Ceo Imparato

Nel paddock dell’autodromo di Monza, il giorno del MiMo che ha visto scendere in pista i giornalisti con i prodotti automobilistici più recenti, erano schierate le Alfa Romeo di ieri e di oggi, uno spettacolo scenografico che ha ripercorso la storia del Biscione. L’iniziativa era a cura della Scuderia del Portello Alfa Romeo, il solo museo dinamico esistente al mondo di vetture storiche del Biscione da competizione.

La Scuderia è stata fondata ad Arese il 3 febbraio 1982 nell’ambito del Centro Direzionale Alfa Romeo, con il patrocinio della Casa madre, dall’adesione di una schiera di appassionati proprietari Gentlemen Drivers di Alfa Romeo, pronti a difendere in pista il glorioso passato agonistico del Biscione. Il nome richiamava il quartiere della periferia milanese in cui erano sorti i primi stabilimenti dell’azienda, posta lungo la strada del Portello (così chiamata perché conduceva a una porta minore del Castello Sforzesco di Milano).

Andrea Cajani (il padre Marco è presidente) è il Team Manager della Scuderia dove la parola d’ordine è soprattutto è passione e tutela della tradizione Alfa Romeo, marchio, ora inserito in Stellantis, che il 24 giugno 2020 – purtroppo in piena pandemia –  ha compiuto 110 anni. Da qui la volontà di incontrare il Ceo di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, il cui padre era proprietario proprio di una Giulia 1300. “Fuorigiri” ha fatto da tramite nel video servizio e la richiesta, qualche ora dopo essere stata inoltrata, è andata a buon fine: Imparato e la Scuderia del Portello si incontreranno il 24 giugno prossimo al Museo di Arese.

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