Al Museo Nicolis la Thunderbird incarna il sogno americano
L’America del boom economico, il Drive-In, le insegne luminose dei diners, le carhops che sfrecciano sui pattini a rotelle: sono questi gli ingredienti della sfavillante atmosfera ricreata per il Tezenis Fashion Show. E non poteva che essere la Ford Thunderbird del 1955 del Museo Nicolis, protagonista di American Graffiti, a colorare la sfilata con la sua carrozzeria turchese.
L’occasione è delle più glamour: il fashion show della collezione estate di Tezenis. Si accendono i riflettori su una passerella che celebra il sogno americano e la voglia di libertà e divertimento degli anni ’50 e ’60. La “T-bird” del Nicolis con il suo parabrezza panoramico e le caratteristiche pinne posteriori incarna perfettamente questo sentimento.
Il pubblico delle grandi occasioni, tra cui le principali influencer del momento come Giulia De Lellis direttamente dal programma Uomini e Donne, le ex-veline di Striscia La Notizia, Giorgia Palmas e Costanza Caracciolo, e tanti altri ospiti della moda, si è goduto questo meraviglioso spettacolo.
Nella fashion gallery allestita per rendere speciale e ancora più social l’evento, sono state protagoniste le auto del Museo Nicolis.
La Fiat 1200 Trasformabile del 1958, una spider color avorio con una carrozzeria davvero speciale e i sedili rosso fuoco che ruotano. L’attraente Borgward “Isabella TS Coupé” del 1959, un coupé dalle linee slanciate e ancora oggi moderne. L’originale Bmw Isetta 300 del 1958, tondeggiante e vivace, con la caratteristica apertura frontale della portiera. Ma non finisce qui, perché a completare l’atmosfera c’era anche un tocco di “Made in Italy” con alcuni coloratissimi modelli di Vespa Piaggio sempre della collezione Nicolis.
Silvia Nicolis, presidente del Museo, racconta: “È una grande soddisfazione essere presenti con il nostro Museo a questo importante evento e poter contribuire con le auto della nostra collezione a ricreare l’atmosfera glamour ed eccentrica dell’America anni ’50. La moda è una vetrina fantastica per scoprire e apprezzare in modo inconsueto auto eleganti, veri capolavori, riscoprendone il fascino senza tempo”, e aggiunge, “credo molto nella cooperazione tra le aziende del territorio e questa collaborazione è la testimonianza che le relazioni fra le imprese siano alla base del loro successo”.