Al diesel non si riconoscono gli effetti positivi

di Gianmarco Giorda*

Ad aprile il mercato auto europeo, dopo la flessione di marzo, torna a crescere (+9,6%). Tutti e cinque i major market mostrano buone performance, con incrementi a doppia cifra per Spagna (+12,3%) e Regno Unito (+10,4%) – quest’ultimo in ripresa dopo dodici mesi di segno negativo – seguiti dai rialzi di Francia (+9%), Germania (+8%) e Italia (+6,5%). Nel primo quadrimestre, il mercato rimane positivo (+2,6%), grazie anche ai buoni risultati del mese di aprile. Le immatricolazioni di autovetture crescono in Spagna (+11%), Germania (+5%), Francia (+4,4%) e Italia (+0,2%), mentre la domanda di auto diminuisce nel Regno Unito (-8,8%).

Il target al 2021

Il mercato dei cinque major market europei aumenta dell’8,8% nel mese e dell’1,2% nel cumulato. In quest’area, il mercato diesel si riduce del 12,5% nel mese e del 17% nel quadrimestre, conquistando appena il 39% di quota (era il 47% nel primo quadrimestre 2017). Ricordiamo a questo proposito che il contributo della tecnologia diesel al raggiungimento del target di 95 g/km di COal 2021 è fondamentale.

Gli altri mercati

Continuano a dare un non trascurabile contributo ai risultati di mercato le immatricolazioni totalizzate nell’area dei Nuovi Paesi membri Ue, con un aumento della domanda del 14,2% nel mese e dell’12,5% nel progressivo da inizio anno.

*Direttore di Anfia

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