Aiuti ai furgoni: segnale importante
di Paolo Scudieri, presidente di Anfia
Archiviamo il 2020 come l’anno più difficile del Dopoguerra per il nostro settore, ma guardiamo al 2021 con fiducia, grazie alle misure entrate in vigore con l’inizio del nuovo anno, su cui c’è stata intesa tra tutte le forze politiche, e che, oltre a sostenere la domanda, favoriranno la ripartenza della produzione industriale di autoveicoli e componenti a beneficio dell’intera filiera automotive, con ricadute positive sui livelli occupazionali e sugli investimenti per la transizione “green” e digitale.
Per la prima volta dall’inizio della pandemia e dopo ripetute richieste, la manovra ha finalmente incluso anche un intervento a supporto della ripresa del mercato dei veicoli commerciali leggeri, introducendo contributi all’acquisto di nuovi mezzi differenziati in base alla massa totale a terra, all’alimentazione e all’eventuale rottamazione del vecchio veicolo.
Si tratta di un segnale importante per un comparto che rappresenta una parte considerevole della nostra filiera produttiva e che nel 2020 ha confermato la sua strategicità per una logistica delle merci efficiente fino all’ultimo miglio, anche nelle condizioni eccezionali che abbiamo vissuto e che hanno dato un’ulteriore spinta al commercio elettronico.