Produzione automotive: -4% a settembre, ma trimestre in recupero 

di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia

Ancora un ribasso a settembre per l’indice della produzione dell’industria automotive italiana (-4%), anche se di molto inferiore rispetto a quello del mese precedente. E’ incoraggiante, comunque, che per il terzo mese consecutivo l’indice della fabbricazione di autoveicoli risulti in crescita su base annua (+19,7% dopo il +3,4% di luglio e il +5,9% di agosto), come continua a evidenziare anche la tendenza al recupero della produzione italiana di autovetture, in crescita a doppia cifra nel mese portando la contrazione da inizio anno al 34,5% (-29% per il totale degli autoveicoli prodotti).

Rimane, purtroppo, in pesante flessione (-21,5%) l’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori. Anche gli ultimi dati disponibili sul valore delle esportazioni della componentistica, mostrano un comparto in difficoltà, con una diminuzione del 26% a livello tendenziale nei primi 7 mesi dell’anno, pur mantenendo un saldo positivo della bilancia commerciale (2,6 miliardi di euro). A livello congiunturale, l’indice destagionalizzato della produzione dell’intera filiera automotive a settembre è in sostanziale pareggio (-0,1%). Dopo il pareggio registrato dalla produzione industriale italiana nel suo complesso (escluso il comparto costruzioni), ad agosto 2020 rispetto ad agosto 2019 – che faceva seguito a diciotto mesi consecutivi in flessione – a settembre l’andamento tendenziale è negativo, risultando l’indice in flessione del 5,1%, nonostante gli effetti di calendario a favore.

Anche rispetto ad agosto 2020, l’indice destagionalizzato della produzione industriale si riduce a settembre del 5,6%, invertendo il trend positivo registrato nei quattro mesi precedenti. Buona la performance del terzo trimestre 2020, in cui la media dei livelli produttivi è in crescita del 28,6% rispetto al trimestre precedente. Del resto l’Europa sta attraversando una fase di profonda incertezza nel contrasto alla pandemia, con riflessi negativi in tutti i principali Paesi e un orizzonte di ripresa lento.

In Ue27, per la produzione del comparto automotive nel suo complesso si è registrata una flessione tendenziale del 20,3% a luglio. Sul fronte italiano, il mercato auto, sospinto dalle misure di incentivazione, è risultato stabile a ottobre (-0,2%), segnando per il terzo mese consecutivo la miglior performance tra i major market europei (incluso Uk). In progressivo recupero anche le esportazioni della componentistica della filiera diretta per attività economica (Ateco 29.3, che non include componenti attribuiti ad altre attività economiche, ad esempio gli pneumatici che sono inclusi nella voce Ateco 22 “Articoli in gomma”) , vendite di veicoli commerciali leggeri e rimorchi leggeri, mentre tutti gli altri comparti sono in calo nel mese di ottobre.

Sostenere non solo il mercato, ma anche la filiera industriale, con particolare riferimento agli investimenti in ricerca e innovazione e prima industrializzazione e alla riqualificazione del capitale umano in linea con una trasformazione tecnologica sempre più rapida e complessa, restano le priorità e occorre agire in tempi rapidi.  

 

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