Ferrari SF90 Spider: 1000 cavalli “en plein air”

di Piero Evengelisti

Nel mondo Ferrari il termine “supercar” ha un significato ben preciso ed è riservato ai modelli che hanno il più alto contenuto tecnologico innovativo e che vengono prodotti in serie, anche se limitata nel tempo. Rientra in questa categoria la SF90 Spider presentata la scorsa settimana, versione con hard-top a scomparsa (14 secondi per aprirlo o chiuderlo, anche in marcia fino a 45 km/h di velocità massima) della SF90 Stradale con la quale condivide la tecnologia ibrida plug-in e il design di massima. Anche la Spider è dotata di trazione integrale on demand, una prima assoluta per Maranello che contribuisce a rendere esaltante la sfida con il cronometro: da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi, da 0 a 200 km/h in 7 secondi netti (340 kmh la velocità massima).

Il powertrain della SF90 è impressionante: tre motori elettrici che sviluppano una potenza di 222 cv che collaborano con il 4 litri, V8 Turbo che, da solo, di cavalli ne eroga 780 a 7.500 giri/min. La potenza di sistema è quindi superiore ai 1.000 cv che vengono gestiti attraverso il cambio F1 a doppia frizione a otto rapporti. La trazione integrale è ottenuta attraverso l’assale anteriore mosso da due dei tre motori elettrici.

Emozioni a emissioni zero

La complessità del sistema messo a punto dagli ingegneri della Ferrari si traduce nel massimo piacere di guida del cliente che pagherà, per una SF90 Spider, 473mila euro (in Italia, Iva inclusa, prime consegne nel secondo trimestre 2021). La sofisticata logica di controllo supervisiona in autonomia la gestione dei flussi di energia in base alle condizioni di utilizzo della power unit (eDrive, Hybrid, Performance e Qualify) e al guidatore non resta che selezionare la modalità attraverso il nuovissimo “eManettino” e lasciarsi trasportare verso straordinarie emozioni, a tetto chiuso o a cielo aperto (anche nel secondo caso il profondo sound del V8 non viene disperso, ma indirizzato verso l’abitacolo).

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La filosofia Ferrari derivata dall’esperienza nelle competizioni ”Occhi sulla strada, mani sul volante” ha indirizzato la definizione di ergonomia e dello stile degli interni che sulle SF90 ha portato alla creazione di una nuova interfaccia uomo-macchina ricca di innovazioni, tra le quali il volante munito di controlli touch che permettono di verificare ogni aspetto della vettura senza mai staccare le mani, attraverso il quale è possibile configurare anche lo schermo curvo da 16” del cluster centrale completamente digitale. 

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