Voyah i-Land: una cinese disegnata in Italia

di Piero Evangelisti

In Occidente di Saloni internazionali se ne parlerà, forse, tra un anno, perché le rassegne dedicate all’auto erano in crisi già prima dell’emergenza Covid-19. In Cina, dove tutto è cominciato, dopo il Salone di Wuhan, svoltosi un mese fa, è in corso, in questi giorni, Auto China, il Salone internazionale biennale di Pechino che, dopo essere divenuto un appuntamento immancabile per tutti i costruttori di auto, con l’edizione 2020 torna a essere un evento strettamente legato al mercato cinese.

Non mancano, tuttavia, vetture e concept di rilevanza mondiale, come la Dongfeng Voyah i-Land,  un progetto sviluppato interamente da Italdesign, dallo stile di interni ed esterni allo sviluppo dell’interfaccia uomo-macchina, dal progetto ingegneristico alla costruzione della showcar esposta a Pechino fino al disegno del logo del marchio Voyah, il sub-brand del costruttore cinese dedicato alla mobilità elettrica di lusso.

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Gusto tricolore

L’ispirazione per lo stile delle linee esterne riprende la grande tradizione delle vetture Gran Turismo tipiche della tradizione italiana, sfruttando la piattaforma elettrica Essa (Electric, Smart & Secure Architecture) messa a disposizione dalla marca cinese, per ottenere un profilo basso ed affusolato. Le poche concessioni “esotiche”, tipiche di una showcar, sono concentrate nelle ampie portiere che si sollevano ad ali di gabbiano, consentendo l’accesso in vettura contemporaneamente ai passeggeri della fila anteriore e posteriore, ai gruppi ottici anteriori e posteriori e alla mascherina frontale, anch’essa illuminata a Led.

Il particolare design delle luci anteriori, ufficialmente chiamato “winged headlights”, connota fortemente la i-Land, rendendola riconoscibile anche al buio, e nasce direttamente dal logo Voyah al centro della calandra. Voyah i-Land ha una impostazione degli interni di forte rottura con la tradizione, è infatti una vettura a tre posti, il più innovativo dei quali è quello posteriore destro, pensato come una postazione per il relax o per lo smart working.

Il sedile a fianco del guidatore è infatti stato sostituito da un elemento che all’occorrenza può diventare tavolino o poggiapiedi. La plancia è caratterizzata da una serie di schermi flottanti che hanno sia la funzione di aiuto alla guida, sia di infotainment. Alcuni elementi estetici valorizzano la generale sensazione di lusso che si prova a bordo della vettura, nel tunnel centrale le palette che racchiudono il pulsante di avvio/arresto, la selezione marce e per la climatizzazione richiamano il logo Voyah, anch’esso disegnato dal Centro stile Italdesign.

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