Dall’acqua sporca si ottiene il gas che fa muovere questa Panda
di Piero Evangelisti
Il biometano è una preziosa risorsa per migliorare sensibilmente le emissioni dei veicoli. La sua disponibilità in Italia incontra però molte difficoltà nella diffusione. E’ importante che i costruttori di vetture bifuel metano/benzina si rendano più attive per favorirla, quello che sta facendo in questi giorni Fiat con la consegna di una Panda Natural Power (l’auto a doppia alimentazione leader in Europa con oltre 300mila esemplari già in strada) che percorrerà 80mila chilometri utilizzando esclusivamente il biometano prodotto dal Gruppo Cap che gestisce il Servizio Idrico della Città Metropolitana di Milano e che ha realizzato una stazione di rifornimento. Ma come viene prodotto questo gas? Dalle acque reflue e da fanghi di depurazione: in parole povere da ciò che scorre nelle fogne della città. E’ l’uovo di Colombo perché, come si può intuire, si tratta di una fonte inesauribile, un ciclo continuo che permette di tagliare del 97%le emissioni anidride carbonica emessa rispetto all’utilizzo della benzina. La Fiat Panda Natural Power sarà affidata al Cap che la userà intensamente (si prevede di percorrere gli 80mila km in pochi mesi) utilizzando esclusivamente il biometano prodotto in casa.