Auto aziendali: il governo del tira e molla

Il destino della tassazione sulle auto aziendali è nelle mani della commissione Bilancio del Senato che si pronuncerà nei prossimi giorni. Due le ipotesi: che ci sia l’ok al ridimensionamento delle penalizzazioni previste nell’ultimo testo della Manovra; oppure che tutto torni allo stato dell’arte.

In pratica, o ci sarà il contentino enfatizzato dal premier Giuseppe Conte, il cosiddetto ammorbidimento della tassa contenuto nell’emendamento alla legge di Bilancio, o tutto tornerà come prima e gli addetti ai lavori si rivedranno respingere al mittente, per l’ennesima volta, la proposta di parificare il trattamento fiscale italiano a quello del resto dell’Europa.
Il settore non ha bisogno di contentini e specchi per le allodole, bensì di provvedimenti strutturali con ricadute positive sulla qualità dell’aria, visto che si parla di emissioni, e della sicurezza.

Invece, a dominare restano ignoranza (nel senso di ignorare le reali necessità del comparto), improvvisazione, interessi politici (i rinvii astuti delle norme penalizzanti) e titubanza.