Foto: Valentina Borgogni, Presidente Associazione Gabriele Borgogni

Sicurezza stradale: il gala benefico dell’Associazione Borgogni

Nata nel 2004 a seguito dell’omicidio stradale di Gabriele, ucciso da un automobilista che, in stato di ebbrezza, ha ignorato un semaforo rosso, l’Associazione Borgogni ha celebrato i suoi primi 15 anni di attività sul territorio con una cena di beneficenza al Tuscany Hall, di Firenze, al quale hanno partecipato oltre 600 persone. 

Dalla sua fondazione, l’Associazione fornisce assistenza a tutti coloro che sono stati vittime di un incidente stradale: dall’assistenza legale a quella medica e riabilitativa, oltre che promuovere attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con le Istituzioni locali e nazionali. Insieme ad altre due Associazioni, ha inoltre contribuito a redigere la prima bozza della Legge sull’omicidio stradale.

Da qualche anno, l’Associazione Borgogni si costituisce parte civile in molti processi, al fianco di  genitori che hanno perso i loro figli. Nel 2015 ha promosso, in Toscana, l’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, che ogni anno sviluppa iniziative e progetti inerenti alla sicurezza stradale, anche a livello infrastrutturale, su tutto il territorio.

Durante la serata, Valentina Borgogni, presidente dell’associazione e sorella di Gabriele al quale è dedicato il progetto, ha presentato i piani per il 2020: potenziamento degli incontri sull’educazione stradale nelle scuolepet therapy per i pazienti di terapia intensiva ricoverati all’ospedale di Careggi; realizzazione di quattro giardini pubblici accessibili anche ai bambini con disabilità in quattro città della Toscana fase di individuazione; iniziativa “Quando guidi, guida e basta“, approvata anche dall’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale (prevede un concorso indirizzato a studenti delle Università toscane) e patrocinata da Regione ToscanaRai Toscana e Corecom, che dovranno realizzare spot o un messaggio pubblicitario sull’uso del cellulare in auto, al fine di promuovere la sicurezza stradale e combattere la distrazione alla guida; estensione del progetto “Mettiamoci alla prova” in tutta la Toscana. La Messa alla prova (Legge 67/2014) consente, su richiesta dell’imputato, la sospensione del procedimento penale con ”Messa alla Prova” per i reati di minore allarme sociale; il progetto Mettiamoci alla prova, creato nel 2018, si rivolge a soggetti sottoposti imputati per violazione del Codice della Strada (art.186 e 187 cioè per guida sotto influenza dell’alcol e/o in stato di alterazione psicofisica). Il progetto attiva nei partecipanti, attraverso incontri di gruppo, un processo di revisione critica delle condotte a rischio connesse al consumo di sostanze alcoliche e/o stupefacenti. A oggi ha visto la partecipazione di 135 persone.

Nel corso della serata, il giornalista Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive, ha condotto un breve talk show con il prefetto Roberto Sgalla, già direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, e Michele Criscipresidente e amministratore delegato di Volvo Car Italia. E proprio a un ingegnere della Casa automobilistica svedese si deve, 60 anni or sono, l’invenzione della cintura di sicurezza, subito diventata di uso comune. Crisci ha quindi presentato gli ultimi ritrovati, in fatto di sicurezza, legati alla guida assistita e quelli futuri correlati alla guida autonoma. Da parte sua, il prefetto Sgalla ha sottolineato la necessità che lo Stato sia ancora più vicino ai familiari delle vittime di incidenti stradali, per poi rilevare come distrazione, alcol e droga siano i problemi, relativi alla sicurezza stradale, più urgenti da affrontare e risolvere attraverso provvedimenti severi e realmente efficaci.

Tra i tanti amici dell’Associazione Borgogni erano presenti, tra gli altri, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana; Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alla Mobilità; Armando Nanei, questore di Firenze; Cristina Giachi, vicesindaco del Comune di Firenze; Cecilia Del Re, assessore all’Urbanistica; Federico Gianassi, assessore al Commercio, Giovanni Bettarini, capo di Gabinetto della Città Metropolitana; Marilena Rizzo, Presidente del tribunale di Firenze; Elena Linari, calciatrice della Nazionale Italiana e dell’Atletico Madrid (intervenuta in collegamento da Madrid).

L’Associazione Borgogni ringrazia i sostenitori della serata benefica: LoJackToscandia SpaOrdine regionale degli Psicologi e Allianz.

Foto 1 – Sala Tuscany Hall

Foto 2 – Marilena Rizzo, Presidente del tribunale di Firenze; Armando Nanei, Questore di Firenze; Prefetto Roberto Sgalla

Foto 3 – Da sinistra Prefetto Roberto Sgalla, Pierluigi Bonora, Michele Crisci

Foto 4 – In diretta con Elena Alinari da Madrid

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