Noleggio a lungo e breve termine, Leasys scavalca Arval
A febbraio il noleggio a lungo termine continua sulla falsariga dell’ultimo scorcio del 2018 e di gennaio: in negativo. Nel secondo mese del 2019 il comparto ha immatricolato 27.352 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un decremento di 3.620 unità sullo stesso mese del 2018. Il passivo è dell’11,7% (-17,2% a gennaio). In un solo bimestre, il comparto si è “mangiato” 8.500 immatricolazioni. A farne le spese sono stati soprattutto i grandi player, in particolare ALD Automotive, il cui calo nei primi due mesi di quest’anno è stato del 33,3%, Leasys (-24,5%), LeasePlan (-27,8%) e Volkswagen(-24,9%). L’unico operatore di vertice a dimostrare una tendenza al rialzo è Arval (+8%). La sua performance di febbraio, nonostante l’eccellente risultato nei veicoli commerciali dove rimane leader incontrastato, non ha permesso all’azienda di noleggio controllata dal gruppo bancario francese BNP Paribas di mantenere il comando nella graduatoria generale, vertice che aveva conquistato a gennaio. Al comando della classifica assoluta è tornata Leasys, seppure con un vantaggio minimo rispetto ad Arval.
La quota di mercato di Leasys è, in gennaio-febbraio, del 23,6% (-3,1%), quella di Arval del 22,1% (+4,6%), la market share di ALD Automotive è del 15,7% (-4,4%) e quella di Leaseplan del 12,7% (-2,3%). Negativo l’andamento di tutti gli altri player di NLT, tranne che per Alphabet (+70,4%), Sifà (+95,5%) ed ES Mobility (Renault-Nissan: +101,3%).
Nel primo bimestre 2019 Leasys ha targato 11.797 veicoli rispetto ai 15.627 di gennaio-febbraio 2018, quindi con un decremento di ben 3.830 unità. Molto vicina la performance del player secondo in graduatoria, Arval, che ha immatricolato 11.028 veicoli con un saldo positivo di 813 unità. Ancora superiore l’arretramento di ALD Automotive, che non solo ha perso la leadership detenuta nel 2018, ma è precipitata al terzo posto e nel bimestre ha ottenuto 3.911 contratti in meno. LeasePlan si conferma al quarto posto in classifica con 6.343 immatricolazioni a gennaio-febbraio, con 2.438 unità in meno. Al quinto posto c’è sempre Volkswagen, che nel 2018 aveva fatto segnare il tasso incrementale migliore del comparto, ma che quest’anno dà segni di cedimento come quasi tutti i concorrenti principali: nel primo bimestre la captive del colosso di Wolfsburg ha targato 3.114 veicoli contro i 4.147 dello stesso periodo del 2018.
Si conferma quindi l’impressione che avevamo espresso il mese scorso: i player del NLT stanno concentrando le proprie strategie commerciali sul risultato economico (cioè sui margini di profitto) piuttosto che sui volumi. Dopo anni di crescita a due cifre, il comparto intende consolidare i risultati. Ed è un vero peccato, perché il potenziale di crescita, con l’interesse mostrato dai clienti privati verso questa formula di acquisizione, è ancora elevatissimo, mentre i dati reali indicano che il comparto quest’anno voglia, e non “sia costretto…”, a rimanere su livelli più bassi.
Il comparto del breve termine nel secondo mese dell’anno ha ottenuto un risultato peggiore rispetto a quello già molto negativo del lungo termine: -17,2%, con il leader di mercato Avis-Maggiore che in un bimestre ha totalizzato un livello di immatricolazioni inferiore del 43,2% a quello dell’anno precedente, mentre Hertz (+24,6%) e Locauto (+29,7%) archiviano il primo bimestre in attivo conquistando rispettivamente il secondo e il terzo posto assoluto della classifica provvisoria. Il NBT ha immatricolato 22.322 unità contro le 26.947 di gennaio-febbraio 2018. La classifica dei player subisce qualche ulteriore rimaneggiamento. Alle spalle di Avis-Maggiore, Hertz e Locauto, si posizionano Sixt (che immatricola un volume di veicoli pari a quello del 2018), Europcar (-49,8%), Goldcar (-51,8%) e Rent a Car Italy (-69%). In forte crescita nel primo bimestre dell’anno la quota di mercato dei noleggiatori di medie dimensioni, che passano dalle 793 nuove targhe del gennaio 2018 alle 2.800 di quest’anno. In calo del 10,9%, dopo 8 mesi di attivo, le immatricolazioni dei noleggi dei concessionari.
(Elaborazione Dataforce su fonte ministero Infrastrutture e Trasporti e AciI)