Il vizio dei motociclisti per il cellulare
Sempre più motociclisti e scooteristi usano lo smartphone mentre sono alla guida: un vizio comune, nonostante tutti siano ben consci del pericolo che rappresenta. A dirlo è il sondaggio Doxa condotto in esclusiva per “Dueruote” di marzo. Il 24% degli scooteristi intervistati ammette di rispondere al telefono mentre è in sella e senza utilizzare dispositivi interfono: la percentuale aumenta al 43% se si considera anche chi non si limita a rispondere ma effettua una propria chiamata. Più contenuto, ma sempre allarmante, il dato relativo ai motociclisti che registra rispettivamente un 18% e un 32%.
A emergere è una diffusa esigenza di connessione: il telefono, come confermano gli utenti delle due ruote, viene utilizzato anche per cercare indicazioni stradali, leggere e inviare messaggi o mail. Un atteggiamento molto pericoloso riconosciuto come tale da 8 utenti su 10. Il risultato però sembra dire che i motociclisti e gli scooteristi italiani predicano bene ma razzolano male.
Il sondaggio è pubblicato su “Dueruote” di marzo, un numero speciale interamente dedicato a Valentino Rossi in edicola da sabato 16 febbraio giorno in cui il campione italiano ha compiuto 40 anni. “Valentino è la storia moderna del motociclismo mondiale. Non solo per i successi sportivi ma anche per quello che rappresenta e costruisce in modo assolutamente mediatico per gli appassionati e le aziende del nostro settore. A lui dobbiamo davvero molto. E noi abbiamo deciso di ringraziarlo così”, spiega il direttore Cristian Lancellotti nell’editoriale che, per la prima volta, raccoglie anche la testimonianza personale di tutta la redazione, in una sorta di grande tributo corale. Il fotografo Gigi Soldano, il team manager Lin Jarvis, il cronista Guido Meda: tanti i personaggi intervistati da “Dueruote” che per l’occasione ha fatto anche visita a Tavullia, paese marchigiano dove Valentino Rossi è nato, per ascoltare i ricordi e i tanti aneddoti di chi l’ha visto crescere.
LA MADRE DEI CRETINI è SEMPRE IN CINTA………..
Da me, in moto, il telefono giace pacifico in fondo a qualche tascone della giacca. Il Blue tooth è rigorosamente disattivato, perché non voglio essere scocciato quando mi dedico al piacere dell 2 ruote. Non attendo chiamate da Trump o Di Maio o Mattarella per risolvere istantaneamente i problemi del mondo, dell’Italia, della Lombardia, del Nord della provincia di Varese , del mio paesino montuoso. Viaggio da 68 anni su qualsiasi veicolo a 2 ruote, attualmente su una moto 1000, con cui ho girato , e giro, buona parte dell’Europa, oppure con uno Scooter robusto per l’uso locale, svago, spesa ecc. Il navigatore, anche in auto, ce l’ho in testa, così sono certo di andare dove voglio io….. ed ho sempre una carta stradale aggiornata a portata di mano (da fermo……) Disprezzo i bulletti e qualche volta, quando esagerano li “castigo”….per il resto, penso che la selezione naturale esista…….Buon viaggio e siate prudenti!!!