Vw Passat, la wagon “evergreen”

di Piero Evangelisti

Volkswagen  ha scelto il prossimo Salone dell’Auto di Ginevra per il debutto della nuova Passat  il modello che può essere oggi considerato il top della gamma del brand tedesco. Un’ammiraglia che, nelle versioni berlina e, soprattutto, station wagon (ufficialmente si chiama Variant), ha sempre fissato, a ogni cambio generazionale, i parametri di riferimento nel segmento D, quello medio superiore.

Per l’ottava generazione, la scelta del lancio commerciale, previsto a maggio per consegne a fine estate, è stata fatta affinché uno dei primi esemplari porti il numero “30 milioni” perché tante, in quel momento, saranno le Passat costruite a partire dal 1973, il modello più prodotto dopo la mitica Golf.

Esteticamente non si notano rivoluzioni, ma significativi aggiornamenti apportati alla linea per adeguarsi ai nuovi stilemi del design Volkswagen. Nuovi sono i gruppi ottici, la firma luminosa dell’auto, che integrano le luci a Led Iq.Light montate su Touareg.

Per scoprire quanto la Passat sia nuova bisogna salire a bordo in un abitacolo dove si respira aria hi-tech a pieni polmoni, basta osservare l’inedito digital cockpit che può essere configurato attraverso un unico tasto sul volante “capacitivo”, una delle innumerevoli tecnologie che fanno il loro esordio in prima assoluta per Volkswagen.

Equipaggiata per stupire

In questa nostra rubrica quotidiana non abbiamo lo spazio per elencarvi tutti i dispositivi, le reti di sensori e le telecamere montate su nuova Passat per assistere il guidatore in ogni momento, sistemi che, spiegano alla Volkswagen, consentono la guida semi-autonoma. Tutto è racchiuso in una sigla: Iq.Drive, il nuovo brand dedicato ai sistemi di assistenza Volkswagen.

La denominazione Iq.Drive comprenderà le tecnologie presenti e future fino alle soluzioni di guida autonoma, come per esempio il nuovo Travel Assist. Grazie a tale sistema di assistenza, sarà la Passat la prima Volkswagen a potersi muovere pressappoco nell’intero range di velocità (da 0 a 210 kmh) in modalità parzialmente automatizzata.

In ogni caso, i sistemi di assistenza della Passat rappresentano la versione attualmente più avanzata di Iq.Drive.

Passat, principalmente nella versione Variant, è una delle company car per eccellenza e, quindi, l’alimentazione diesel rimane decisiva, un’opzione che Volkswagen premia con l’introduzione di nuovissimi turbodiesel che tagliano sensibilmente consumi ed emissioni, come l’inedito 2.0 Tdi Evo da 150 cavalli.

 

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