Volvo: XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid dà la carica

Il Suv best seller della Casa Svedese amplia la propria offerta con la sua prima versione ibrida a ricarica, capace di percorrere 45 chilometri in sola modalità elettrica e quindi ideale per i percorsi urbani anche grazie all’agilità e alle dimensioni compatte dell’auto. Potenza cumulata di 262 cavalli. Da 47.770 euro, ecobonus di 2.500 euro con rottamazione

di Piero Evangelisti

Il processo di elettrificazione della mobilità viaggia spedito e non sarà certo fermato dal Covid-19 che sta bloccando le vendite di veicoli nuovi. Investimenti e strategie dei costruttori rimangono puntate alla diffusione di massa di modelli full-electric e, prima di tutto, elettrificati, quelli che consentono agli automobilisti un atterraggio più morbido nel passaggio alle elettriche pure.

Volvo Cars è sicuramente tra i protagonisti di questa transizione che è in perfetta armonia con la filosofia della marca premium svedese che nella sua lunga storia (il compleanno dei 100 anni cadrà nel 2027) ha sempre ritenuto ambiente e sicurezza priorità assolute nello sviluppo di ogni nuovo modello. Il Suv XC40, oggi best seller del brand, è nato infatti su una piattaforma compatta – la Volvo Compact Modular Architecture – progettata per alloggiare anche le tecnologie delle versioni elettriche Recharge e delle Recharge Plug-in Hybrid pronte per entrare nel mercato: a fine anno la prima, già disponibile la seconda.

In entrambi i casi si tratta di una prima assoluta per la SUV compatta della Casa di Göteborg che con la XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid punta alla diffusione su larga scala di questa tecnologia anche in Italia. “Sono certo che la nuova XC40 Recharge T5 PlugIn Hybrid darà un forte impulso a un trend già evidente“, afferma Michele Crisci, presidente e ad di Volvo Car Italia. “Sono infatti in vistoso aumento i clienti che scelgono di passare all’ibrido a ricarica e la nuova XC40 raccoglierà ampi favori per le sue caratteristiche di estrema efficienza nei consumi. Il ritardo che il nostro Paese accusa in termini di infrastrutture di ricarica lascia presagire che le motorizzazioni ibride plug-in giocheranno per lungo tempo un ruolo importante nella transazione verso l’elettrico. Abbiamo segnali evidenti in tal senso anche attraverso il numero di sottoscrizioni al nostro servizio Care by Volvo, che sono in maggioranza per l’acquisizione di vetture plug-in hybrid. Né va dimenticato il fatto che XC40 è in assoluto la nostra best seller, un modello che il pubblico italiano ha gradito fin dal debutto e che continua a raccogliere ordini in maniera crescente. Per questo credo che XC40 T5 Recharge PlugIn Hybrid sarà per noi una carta vincente”.

La strategia di elettrificare un modello di successo di dimostrerà vincente perché la tecnologia Plug-in Hybrid va a sommarsi ai tanti punti di forza di XC40, unanimemente riconosciuti nella proverbiale solidità svedese, nelle dotazioni di sicurezza attiva e nel design, caratteristiche che hanno già convinto 21.500 automobilisti italiani. A differenza della propulsione elettrica pura che in una certa misura “toglie” qualcosa e richiede alcune rinunce, la tecnologia PHEV invece “aggiunge”, arricchisce cioè il modello della possibilità di scegliere fra la marcia a emissioni zero, utilizzando esclusivamente la carica delle batterie, oppure sfruttare la sinergia fra motore termico e motore elettrico che permette di tagliare i consumi anche con una guida dinamica.

Ecco i principali dati tecnici: motore 3 cilindri 1.5 litri a benzina da 180 cv ; motore elettrico da 82 cv; potenza massima cumulata: 262 cv; coppia massima: 425 Nm; velocità massima: 180 km/h; accelerazione da 0 a 100 kmh:  7”3; capacità serbatoio: 48 litri; consumo medio (Wltp): 2,0- 2,4 l/100 km; emissioni di CO2 (Wlto): 45 – 55g/km; capacità batteria: 10,7 (8,5) kW nominale (utilizzabile); autonomia massima in elettrico: 45 km.

Volvo XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid è in vendita a prezzi che vanno dai 47.770 euro della variante Inscription/Expression ai 50.920 euro della variante RDesign. L’auto gode di un bonus pari a 2.500 euro (con rottamazione) in termini di ecoincentivi.

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