Veicoli commerciali pesanti: netto calo di immatricolazioni

Acea (l’associazione europea dei costruttori automobilistici) ha elaborato i dati resi noti dal Centro Studi Continental sulle immatricolazioni in Italia dei veicoli commerciali pesanti. Il calo è netto: da gennaio ad aprile 2020 le immatricolazioni di veicoli con peso totale a terra di 16 tonnellate ed oltre sono state 5.234, il 25,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. 

Veicoli commerciali pesanti e altro

Le immatricolazioni di autobus nel nostro paese invece sempre nello stesso periodo sono state 1.302, con un aumento dell’1,4%. Per quanto riguarda il resto dell’Europa, gli altri Paesi fanno registrare cali generalizzati delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus, a causa dal lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Nei primi quattro mesi del 2020 le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti sono calate in Germania del 30,8%, in Francia del 39,8%, in Spagna del 23,6% e nel Regno Unito del 38,3%. Nell’intera Unione Europea il calo medio è stato del 35,4%. Anche le immatricolazioni di autobus sono diminuite: in Germania del 6,7%, in Francia dell’8,6%, in Spagna del 48%, nel Regno Unito del 6,7% e nell’intera UE mediamente del 20,1%.

 

Autobus

Anche il lieve aumento delle immatricolazioni di autobus registrato in Italia nei primi quattro mesi di questo particolarissimo anno non deve comunque trarre in inganno. I dati di marzo e aprile sono già negativi (rispettivamente -10,1% e -32%).

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