A sole 15 settimane dalla fine del periodo di transizione della Brexit, i leader europei dell’industria automotive uniscono le forze nel chiedere che la Gran Bretagna e l’Unione europea, si assicurino un ambizioso accordo di libero scambio senza ulteriori posticipi. I negoziatori di entrambe le parti devono ora fare tutto il possibile per evitare un’uscita senza accordo al termine della transizione, che, secondo gli ultimi calcoli, costerebbe al settore pan-europeo dell’automotive qualcosa come 110 miliardi di euro di perdite a livello commerciale nei prossimi cinque anni, mettendo a rischio posti di lavoro in un settore che garantisce occupazione a 14,6 milioni di persone, in pratica 1 posto di lavoro su 15 sia in Ue sia in Uk. Di seguito la posizione italiana.