Triumph Speed Twin, la famiglia si allarga

di Federico Falsini

Visto il successo degli ultimi modelli, Triumph ha deciso di proporre una nuova moto partendo dalla fortunata serie Street Twin/Scrambler. E lo ha fatto ripescando un nome leggendario nella storia Triumph datato 1938, Speed Twin. La nuova nata si distingue per una maneggevolezza incredibile, frutto di accorgimenti attenti al telaio e alle nuove sospensioni. Il motore 1200 HighPower è stato portato a 97 cv a 6.750 giri/minuto, con una coppia di 112 Nm a 4.950 giri. Il tutto a favore di una vigorosa e continua erogazione della potenza. Il comparto freni è affidato a un doppio disco Brembo con pinze assiali, il peso è risultato 10 kg inferiore alla sorella Thruxton.

La tecnologia domina

Oltre a frizione assistita, acceleratore ride-by-wire, Abs e Traction control disinseribili con 3 modalità di guida. A tante novità tecniche, Speed Twin si distingue anche per proiettori a Led, computer di bordo con tasto multifunzione (con la spia per la manutenzione programmata a 16.000 km e la pressione delle gomme), manopole riscaldate e presa Usb.

Estetica e finitura sono esemplari, il marchio inglese ci ha ormai abituato a uno standard qualitativo pari alle concorrenti giapponesi. Fornitissimo il catalogo accessori che permetteranno al cliente di personalizzare a proprio piacere la nuova roadster custom. Crediamo che Triumph abbia di nuovo colto nel segno, sorprendendoci ancora una volta. Come negli anni ’70 facevano i Pink Floyd: credevi di aver ascoltato tutto il loro materiale migliore fino a quando non usciva un nuovo album…

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