Tecnologie avanzate contro buche e scorrettezze

di Gianfranco Chierchini

Negli autoveicoli, la ricerca tecnologica  avanza in modo esponenziale e le sue possibili applicazioni ormai stupiscono sempre meno. La stragrande maggioranza dei depliant delle Case produttrici di autoveicoli  o di loro parti  (i freni, gli pneumatici,  i proiettori, ecc.) sono una carrellata di  funzioni “di serie” o “optional” che solo dieci – quindici anni fa non erano accarezzabili nemmeno dalla immaginazione di un sognante sognatore.

Quali benefici

Questa corsa della ricerca  ha  recato enormi benefici nella riduzione degli incidenti e della loro gravità: tenendo conto che nella storia del nostro Paese i decessi per incidenti stradali sono stati non meno di 500.000,  credo si possa prudenzialmente valutare in 160-170. 000  il risparmio di vite ottenuto grazie alle tecnologie e alle leggi che, bene o male,  le hanno imposte. Il casco per le moto, le cinture di sicurezza, l’Airbag, e il sistema di deformazione programmata della carrozzeria, la frenata che impedisce il blocco delle ruote … sono solo alcune delle più vecchie innovazioni che hanno iniziato a far scendere i 12.000 decessi annui della fine degli anni Settanta  (e contati allora solo entro il settimo giorno) ai  circa 3.500 di questo nostro decennio.

 

La debole qualità della rete stradale

La mobilità  del nostro Paese è invece debole nella rete infrastrutturale. Con l’eccezione di gran parte dei quasi 7.000 chilometri di autostrade e di una significativa quota della strade di interesse nazionale (quasi 22.000 km),  si trovano in condizioni di debole o scarsa manutenzione gran parte dei 155.000 km delle strade regionali e provinciali ed altrettanto per i 75.000 km delle strade extracomunali.  In queste due ultime tipologie di strade che rappresentano circa 230.000 km su 260.000 dell’intera rete stradale,  la manutenzione del manto stradale,  la qualità della segnaletica, la illuminazione, i sistemi di protezione laterali,  ecc. ecc. lasciano molto a desiderare. E non c’è applicazione tecnologica che possa sopperire a buche, ad avallamenti, a segnaletica di cantiere dimenticata …

Comportamenti impuniti

Le condizioni della mobilità privata, inoltre, sono spesso a rischio per i comportamenti degli utenti: sia di chi guida le quattro ruote, sia di chi guida le due ruote, sia di chi si muove a piedi. In questa rubrica sono state spesso analizzate le molte e diverse cause, dalla debole capacità di controllo delle amministrazioni che favorisce di fatto scorrettezze e senso di impunità, all’aumento della popolazione anziana che per fortuna è ancora desiderosa di muoversi, ma che non si rende conto di non avere più i riflessi d’un tempo. Tra questi due estremi, è presente un grande ventaglio di cause e di concause degli incidenti stradali, tutti evitabili con  un modesto sforzo collettivo, non soltanto dal computer di bordo con sensori ultrasofisticati.

La tecnologia  può fare tanto, ma da sola non potrà farcela contro strade mal messe e contro utenti scorretti: è meglio dircelo con chiarezza, chiarendo le responsabilità di ciascuno per poter migliorare il nostro modo vivere attuale.

 

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