Suzuki Across: plug-in e 4×4

La Suzuki che non c’era. All’ombra del Teatro del Silenzio di Lajatico, in Toscana, e sull’impegnativo saliscendi che, dalla costa versiliese conduce a Firenze, ecco la “prova che prova” quanto sia versatilmente azzeccata la nuova Suzuki Across. Comprensibile, quindi, l’entusiasmo di Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia che, nella video intervista a Gabriele Villa, sottolinea le peculiarità del nuovo gioiello nipponico: “E’un Suv robusto e sportivo, dotato di un sofisticato sistema plug-in e della trazione integrale 4×4 E-Four, in grado di garantire performance ed efficienza nella riduzione di consumi ed emissioni senza compromessi, con lo stile e le doti di un’ammiraglia”.

Due i motori elettrici, il primo, sull’asse anteriore, potenza massima 182 cavalli, il secondo, posizionato sull’asse posteriore, in grado di erogare 54 cavalli. Quindi un terzo motogeneratore, che svolge le funzioni di ISG (Integrated Starter Generator), dunque un alternatore, motorino di avviamento e, in caso di necessità, unità di supporto aggiuntivo per la trazione . “E ancora – sottolinea Nalli – un motore termico (2.5 litri per 180 cv) che rappresenta una sorta di paracadute d’emergenza con i suoi oltre 700 chilometri di autonomia nel serbatoio. A bordo, oltre a materiali pregiati per la sellerie, tutti gli assistenti alla guida più avanzati e, soprattutto, tutti di serie secondo la ricetta Suzuki”. Una vettura che può dare uno scossone al mondo dell’elettrico con un prezzo interessante per le sue lecite ambizioni da premium, quindi.  Contribuirà a cancellare l’ansia da ricarica? Lo vedremo nelle prossime puntate.

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