Sicurezza stradale: tornano le stragi del sabato sera

di Giordano Biserni*

Nei due mesi di ottobre e novembre 2019 nei quali abbiamo riattivato l’Osservatorio stragi, abbiamo registrato 79 incidenti gravi con 50 ragazzi morti e 166 feriti anche molto gravemente. Altro che allarmismo! E intanto la legge sull’Omicidio stradale viene resa di fatto impotente e i controlli sulle strade sono sempre più deboli! Ecco i risultati. Dei 79 incidenti gravi avvenuti nelle ore notturne dei fine settimana di ottobre e novembre, 35 si sono verificati al Nord, 20 al Centro e 24 al Sud. Di questi almeno un conducente era under 40. Ora, i primi due week end di dicembre contano altre giovani vittime segnando una recrudescenza allarmante di un fenomeno che pareva ridimensionato nel 2015.

Nel 2001 morirono 917 persone, in gran parte giovani e giovanissimi. Dopo una serie di interventi efficaci (patente a punti, distribuzione etilometri, campagne informative, leggi severe) si arrivò nel 2015 a poco più di 300 vittime, sempre tante, ma in calo del 65%. Roba da andarne fieri per noi che siamo nati nel ’91, quando proprio le stragi del fine settimana furono lo start che diede vita all’Asaps. Poi dal 2018 abbiamo ricominciato a vedere il ripetersi degli incidenti delle notti delfine settimana.

L’Asaps pone il dito sull’allentamento dei controlli, con la carestia segnalata più volte degli etilometri, solo ora in lenta ripresa, e qui va riconosciuto lo sforzo fatto dal ministero dei Trasporti con più banchi di prova per la revisione annuale e disponibilità di maggior personale dedicato a queste attività. E ancora, la carenza sempre più pronunciata di pattuglie soprattutto su strade statali e provinciali, quelle con il più elevato tasso di mortalità, l’ormai assoluta latitanza di campagne contro l’abuso di alcol e l’uso di droghe alla guida, l’uso indiscriminato dei cellulari alla guida sia in fonia e ancor più in messaggistica e navigazione web. A dimostrazione che appena si abbassa la guardia i fenomeni tragici sulle strade tornano a riproporsi drammaticamente.

*Presidente di Asaps

 

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