“Sicurezza e performance in bicicletta”: consigli per gli appassionati

Come per qualsiasi utente della strada, la sicurezza è diventata un problema fondamentale per chi ama muoversi in bicicletta, per necessità, per diletto o per sport. Pressoché quotidianamente i media riferiscono infatti di incidenti in cui sono coinvolti i ciclisti, in quanto utenti vulnerabili, spesso a causa di una collisione con altri utenti, talora per cadute da perdita di equilibrio o malore. Anche in questi giorni gravi eventi di cronaca ce l’hanno ricordato, sottolineando come vari fattori siano in grado di interagire negativamente.

 
È evidente infatti che non basta lamentarsi di una data situazione, ma è preferibile cercare di analizzare il problema e di trovare una soluzione per i difetti rilevati, che verosimilmente non possono essere di un solo tipo. Occorre che tutti gli utenti rispettino le regole di comportamento reciproco, che assumano atteggiamenti tolleranti, che i veicoli utilizzati siano adeguati, che l’ambiente con infrastrutture idonee sia congruo a garantire la sicurezza e che tutti siano in condizioni ottimali sia fisiche che mentali.
 
È, dunque, fondamentale un’adeguata informazione ed educazione civica di tutti gli utenti della strada ed una maggior consapevolezza da parte dei ciclisti sul modo corretto di gestire la bicicletta. L’ideale sarebbe che questa educazione venisse favorita sin dall’infanzia, età nella quale la bicicletta rappresenta il primo mezzo per esplorare il mondo. Poiché si dice che non si dimentica mai come si va in bicicletta, una volta che si è imparato, tanto vale imparare bene permettendo di avere nel contempo maggiore sicurezza e anche miglior performance qualora il ciclismo divenisse una scelta sportiva amatoriale o agonistica.
 
Davide Cassani, campione di ciclismo e commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada maschile élite; Roberto Sgalla, prefetto e già direttore centrale per le Specialità della Polizia di Stato;  e Giorgio Guidetti, medico, presidente della Società italiana di vestibologia, da anni impegnato nei programmi di allenamento cognitivo nello sport, sono gli autori del libro “Sicurezza e performance in bicicletta”, che include ancheun’intervista ad Alex Zanardi.
 
I tre autori si sono chiesti quale potrebbe essere il loro contributo mettendo in comune la passione per la bicicletta, l’esperienza sportiva di alto livello, la conoscenza delle leggi e dei regolamenti e la scienza medica. Il libro “Sicurezza e performance in bicicletta” ha l’obiettivo di aiutare in tal senso, fornendo a tutti informazioni moderne e utili su come godersi la “bici” per qualsiasi motivo la si voglia utilizzare.

1 Comments

  1. spiderbatbug says:

    La bicicletta ha 3 difetti:
    – non è stabile e al minimo urto proietta l’utente a terra o contro oggetti fermi o in movimento
    – chi la usa è soggetto alle intemperie
    – usa per la locomozione la potenza fornita dall’utente che, per periodi prolungati, è decisamente limitata, inferiore al kW

    Non è difficile correggerli:
    – per la stabilità basta raddoppiare il numero delle ruote
    – per protezione si può fornire di un’adeguata carrozzeria
    – per la propulsione si può far ricorso a un dispositivo diverso dall’utente stesso, possibilmente che garantisca un’adeguata autonomia e la capacità di ripristinarla in tempi brevi, senza aspettare ore.

    🙂

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