Quella “cinquecentomania” tutta da sfogliare

di Gabriele Villa

Di fatto è una storia d’amore. Un amore che è nato tra un popolo e una piccola automobile. Un rapporto che è maturato nel corso di un ventennio, ha riguardato più di una generazione e che, nel momento in cui forse si sarebbe potuto concludere, ha avuto un ritorno di fiamma. Un’esplosione di interesse che ha finito per coinvolgere i media, le aziende, il mondo intellettuale e finanche quello nuovo, vastissimo e multiforme dei social network. E per spiegare questo amore o quantomeno cercare di interpretarlo arriva il libro che racconta  perché la Fiat 500 è diventata n mito universale: la prima auto per tutte le famiglie, un fenomeno sociale e un grande catalizzatore economico che, nei decenni, è giunto a simboleggiare il made in Italy per eccellenza e tanti valori positivi.

Un Vintage diventato Futuro

Così eccoci a sfogliare “Un Mito Italiano – la 500, fenomeno sociale e di costume” a cura di Stefania Ponzone e Francesca Caneri, 500 Club Italia Edizione, 208 pagine, prezzo di copertina 18 euro. Il libro si propone di spiegare le ragioni che hanno trasformato la 500 storica da spartano mezzo di trasporto ad auto per il divertimento, conquistando via via nuove fasce di pubblico e superando i confini dell’“effetto vintage”. Una passione di ampie proporzioni e dalle molte manifestazioni, un autentico fenomeno sociale che ha permesso a questa vettura di assurgere ad icona, forte della sua immagine riconosciuta e riconoscibile in tutto il mondo. Insomma un’analisi della “cinquecentomania” che si è estesa ben oltre l’ambito del motorismo storico in oltre 200 pagine ricche di fotografie e contributi prestigiosi, a partire dalla prefazione di Renzo Arbore. Il Fiat 500 Club Italia lo dedica ai suoi 21 mila iscritti, un quarto dei quali con meno di 40 anni, e ai tantissimi appassionati internazionali(oltre 1000 equipaggi provenienti da tutto il mondo) che sono attesi a Garlenda per il 34° Meeting Internazionale Fiat 500 storiche dal 7 al 9 Luglio