Monopattini: soprattutto cosa non va

Monopattini, moda o svolta green? E’ questa la domanda che nasce spontanea di fronte alle numerose richieste per l’acquisto di questo veicolo. Tra incentivi vari, sempre più italiani cominciano a valutare l’ipotesi di spostarsi con mezzi alternativi all’auto. Ma quali regole per chi circola in monopattino? Radio Kiss Kiss Italia ne ha parlato con Giordano Biserni, presidente di Asaps, associazione amici della Polizia stradale. Ne riportiamo l’intervento.

di Giordano Biserni, presidente di Asaps

I monopattini sono davvero green e di gran moda, sono mezzi per la locomozione, per il movimento veloce, non inquinano quindi hanno molti pregi. Pensiamo che per ogni monopattino che circola c’è forse un’auto in meno o quantomeno una moto. Certo è che ha preso la dignità di veicolo da marzo scorso, è equiparato a un velocipede che ha certamente degli aspetti problematici. Per esempio, l’uso molto di moda, a volte anche con una certa vena esibizionistica in certi movimenti.

Ecco è proprio questo, il confine tra movimento e divertimento con questo mezzo è molto sottile ed è anche abbastanza pericoloso perché è un mezzo con delle regole ben precise che spesso vedo trascurate. Molti dimenticano che, intanto sono veicoli a tutti gli effetti, questo comporta dei precisi obblighi in termini di circolazione. In tal senso sono equiparati più ai velocipedi, per cui bisogna osservare le stesse regole. Devono essere guidati con due mani sempre, mentre ,e in molti non lo sanno, la bicicletta può essere guidata con una mano? La risposta è sì e l’altra mano può essere libera. In questo caso invece no. 

Il monopattino deve avere il motore con potenza non superiore a 500 Watt e deve riportare la marcatura Ce. Poi attenzione, per la loro conduzione bisogna avere più di 14 anni. Se si è minori di 18 anni bisogna indossare sempre il casco di protezione e non lo vedo spesso. Non possono avere seggiolini altrimenti sarebbero considerati dei ciclomotori. Possono circolare sulle strade urbane? Sì, su quelle con limiti di 50 km/h anche se ci sono delle strade urbane che hanno dei limiti più elevati di 60 o 70 km e li non possono circolare. Possono circolare sulle strade extraurbane? Sì, ma solo all’interno delle piste ciclabili, se non c’è pista ciclabile questo veicolo fuori dalle aree urbane non può circolare. Non possono superare i 25 km/h che non sono pochi e 6 km/h nelle aree pedonali. In un’area pedonale della città devono andare praticamente a passo d’uomo svelto. Devono avere un campanello, nelle ore serali il conducente deve indossare un giubbetto ad alta visibilità e poi devono avere luce anteriore e posteriore. Entrambe le mani sul manubrio, non possono trasportare niente e nessuno. Attenzione, non c’è l’obbligo dell’assicurazione.

Non c’è l’obbligo dell’assicurazione, c’è l’obbligo solo del casco per i minorenni. Ma se avessi un figlio o un nipote, io prima di mandarlo per strada con questo veicolo senza una copertura assicurativa, sinceramente, ci penserei due volte perché nostro nipote o nostro figlio che va in giro con il monopattino può causare un incidente anche grave, per esempio l’investimento di un pedone o di un altro veicolo o la caduta di un ciclista e così via. Occhio quindi, ci sono delle formule assicurative, per esempio io ne ho una per quando vado in bicicletta che mi tutela in caso scaraventi per terra una persona. Non sono un broker né ho una compagnia assicurativa, molti però rimangono sorpresi quando, in caso di incidenti, la persona coinvolta chiede il danno. E certo! Se causa di un incidente qualcuno ti chiede i danni.

Ci sono sicuramente possibilità di tutelarsi con formule che vanno a coperture dei danni che possiamo arrecare a terzi. Attenzione, parliamo di incidenti. Ora do un dato su questo veicolo che è così utile e così importante. Noi di Asaps abbiamo già attivato un osservatorio dall’inizio dell’anno. Al 30 giugno abbiamo già registrato 38 incidenti Anche con un decesso. Non sono tantissimi però dobbiamo mettere in conto che ci sono stati due mesi di sosta e di chiusura e, quindi, sette incidenti importanti fatti a maggio, 16 a giugno, di cui uno mortale, su un parco circolante di circa 50/60.000 monopattini, non sono pochi.

Bisogna sempre fare una proporzione, pensiamo quando saranno 500.000: cosa succederà? Cominciamo a usare davvero le logiche della prudenza. I giovani sui monopattini devono ricordarsi che ci sono delle regole ben precise e non è che, poiché hai il monopattino, puoi fare quello che vuoi sulla strada. Quindi, anche guidare mentre si usa il cellulare, questo non è assolutamente accettabile.

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