L’ecotassa può fare solo danni

di Stefano Maullu*

La nuova formulazione dell’ecotassa è completamente inaccettabile, sotto ogni punto di vista. Il provvedimento non si limiterà infatti a colpire alcune vetture medie da 15-20mila euro, con una tassa di 1.100 euro per ogni famiglia che dovesse acquistarle, ma penalizzerà enormemente anche la filiera italiana dell’automotive, favorendo indirettamente le produzioni straniere. Le modalità con cui ci stiamo approcciando all’inevitabile transizione verso l’auto elettrica, da quanto posso constatare, sono completamente sbagliate, perché stanno assumendo sempre più le sembianze di un’inaccettabile forzatura.

Questo passaggio, dal mio punto di vista, dovrebbe essere graduale, e in ogni caso dovrebbe essere accompagnato da un progressivo potenziamento delle infrastrutture necessarie per la ricarica delle auto elettriche, che in Italia appaiono ancora del tutto insufficienti. Questo provvedimento era stato presentato come una sorta di tassa sulle auto di lusso, ma la realtà è ben diversa: l’imposta colpirà le famiglie, i produttori locali e i consumatori, danneggiando considerevolmente le produzioni nazionali.

In un momento in cui il settore italiano dell’automotive meriterebbe di essere sostenuto con forza, in Italia e in Europa, l’ecotassa giunge come un vero e proprio fulmine a ciel sereno, dal quale non potrà scaturire nulla di buono per i nostri interessi.

*Eurodeputato

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