Lo scorso dicembre la produzione domestica di autovetture ammontava a oltre 39.000 unità, in calo del 13% rispetto a dicembre 2017. Nell’intero 2018, la produzione di autovetture (circa 671.000 unità) rallenta in maniera significativa, segnando un –10% rispetto al 2017. Il 57% delle autovetture prodotte è destinato all’export. Il totale autoveicoli prodotto nel 2018 ammonta a 1,06 milioni di unità, in calo del 7% rispetto al 2017 e destinato alle esportazioni per il 66%.

L’auto affossa la produzione industriale ma non per colpa sua

di Gianmarco Giorda*

La produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme, registra a dicembre 2018 un calo tendenziale del 12,3%, che fa seguito alle flessioni già riportate nei precedenti cinque mesi (-13,3% a novembre, -8,9% a ottobre, -4,4% a settembre, -5,5% ad agosto, -5,9% a luglio). Il 2018 chiude così con una preoccupante contrazione del 3,4%.

La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli e loro motori riporta un segno negativo sia nel mese di dicembre (-9,2%), sia nel cumulato (-2,3%), e anche gli ultimi dati disponibili per gli ordinativi risultano in calo del 13,6% a novembre (-19,3% nel mercato interno e -6,8% sui mercati esteri) e del 2,7% nei primi undici mesi del 2018 (-7,8% e +3% le rispettive componenti interna ed estera).

Questi significativi ribassi, che riflettono il calo nella produzione di autovetture e autoveicoli nell’anno da poco concluso, ribadiscono la necessità di definire politiche industriali a sostegno del settore, in questa fase caratterizzata da una situazione economica incerta e attraversata da profonde trasformazioni per il comparto. È quello che ha sottolineato il “Tavolo sul futuro dell’automotive in Italia”, organizzato da Confindustria e Anfia e riunitosi a Torino il 6 febbraio scorso, evidenziando priorità e richieste alle istituzioni da parte della filiera produttiva.

*Direttore di Anfia 

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