La rivoluzione? Negli stabilimenti Renault

di Gabriele Villa

Tutto a portata di clic. Produrre auto diventa e diventerà sempre più negli stabilimenti Renault la quintessenza della digitalizzazione. Perché? “ Perché – assicurano in Renault – con lo sguardo decisamente rivolto al futuro, il nostro sistema industriale si adatta per rispondere ai nuovi obiettivi del settore automobilistico. Dagli operatori al cliente, gli uomini e le donne sono protagonisti dello stabilimento del futuro di Renault. La rivoluzione 4.0 è la forza motrice di una produzione connessa, agile e competitiva. Oggi i nostri clienti desiderano auto connesse a loro immagine. Il sistema industriale si adatta in modo da produrre un flusso di veicoli personalizzati al 100%. Ogni veicolo è unico”. Il primo step – evidenzia Renault – è la tracciabilità che consente di seguire con precisione ogni singolo ordine. Non appena il cliente fa l’ordine, si procede a preparare le materie prime, informare i fornitori e stabilire i flussi logistici. La totale sincronizzazione di tutte le fasi del processo di produzione consente di garantire il rispetto delle tempistiche, dai fornitori al cliente finale.

Il segreto dei chip attivi

L’utilizzo di codici QR e di chip intelligenti per l’identificazione a radiofrequenza (RFID), connessi a una base dati, permette di tenere sotto controllo la qualità dei singoli componenti per tutto il processo.  Un esempio: Lo stabilimento di Valladolid  ha sviluppato la geolocalizzazione dei veicoli dotandoli di “chip attivi” che consentono di individuare in tempo reale le auto pronte per la consegna. Il cliente viene così avvertito dell’imminente arrivo del suo veicolo. L’operatore realizza ogni veicolo come se fosse suo. Sa che ognuno dei gesti che compie ha un impatto http://www.9010.it/viagra.html sulla qualità dell’auto che sarà consegnata e sa quali sono le esigenze del cliente. Per aiutarlo i Capi Squadra organizzano eventi sul campo e adattano gli spazi per le demo in reparto. Questa politica della qualità sensibilizza l’operatore che svolge, così, un ruolo attivo nella soddisfazione del cliente.  Infine il lean manufacturing dà priorità alla creazione di valore aggiunto per il cliente. Tutto ciò che rallenta inutilmente la produzione viene eliminato. I flussi logistici sono automatizzati per dare maggiore fluidità agli approvvigionamenti dei componenti e garantire la sicurezza dell’operatore.

L’uomo come direttore d’orchestra

Si fa ampio ricorso al full kitting, eliminando così tutti gli stock lungo la linea di produzione. L’operatore non avrà più bisogno di spostarsi: tutti i componenti che rientrano nel piano di assemblaggio sono preparati a monte e seguono il veicolo sulla catena di montaggio L’essere umano rimane il “direttore d’orchestra” dell’industria 4.0. Grazie ai nuovi impianti, gli uomini e le donne sono più versatili, più reattivi e formati in modo più efficace sulle nuove tecnologie. Non da ultimo Renault tiene a sottolineare di aver sviluppato in tutte le sue sedi una politica a favore della salute, della sicurezza e dell’ambiente e si accerta del benessere sul posto di lavoro dei collaboratori impiegati nei suoi stabilimenti. I sistemi di bin picking robotizzati, per esempio, facilitano la movimentazione gestendo la presa, il deposito e lo svuotamento dei componenti nei cassoni e rendono il processo più fluido. Se la tecnologia è ben lungi dal sostituire l’uomo, essa consente agli operatori di concentrarsi sugli interventi a maggior valore aggiunto, mentre i compiti più faticosi tendono progressivamente a scomparire.

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