La Mustang ci riporta alla realtà

di Piero Evangelisti

Noi cronisti, per primi, ci troviamo, quasi quotidianamente, a dover  parlare di guida autonoma, dell’auto che fa tutto da sola, di smart city dove quest’auto – peraltro pronta – potrà circolare liberamente, metropoli che non si sa bene quando e come verranno costruite. Si prova quindi un senso di libertà a raccontarvi il record di Ford Mustang che lo scorso anno, con 150mila unità,  è stata la sportiva più venduta a livello mondiale, una “muscle car” che arriva dalla più profonda indole degli automobilisti nordamericani, un’auto tutta da guidare, e con prudenza perché i cavalli che galoppano sotto al cofano sono tanti.

La poderosa Black Shadow Edition

Ci sono versioni più “tranquille”, ma oggi vi parliamo della Mustang Black Shadow Edition che monta un poderoso V8 (a benzina of course, perché abbinare un diesel alla Mustang sarebbe molto triste) da cinque litri che eroga una potenza massima di 421 cv e sfodera una coppia massima di 530 Nm. Una bella carta di identità che permette alla Black Shadow di scattare da 0 a 100 in 4,8 secondi. Il nero domina nelle finiture della livrea che può assumere quattro tinte esclusive per questa edizione speciale. I mustang sono (o forse erano, visto l’esiguo numero rimasto della loro razza) cavalli difficili da domare, e anche Ford Mustang richiede, nonostante le assistenze che sono montate sull’auto, un manico forte e deciso, e una voglia di scaricare quell’adrenalina che verrà cancellata dalla guida autonoma.

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