Industria; non perdere il treno Ue

di Gian Primo Quagliano, presidente di Centro studi Promotor
In agosto, al netto degli effetti stagionali, la produzione industriale ritorna ai livelli precedenti la crisi determinata dalla pandemia da Coronavirus. L’indice destagionalizzato determinato dall’Istat fa registrare un calo rispetto ad agosto dell’anno scorso contenuto nello 0,3%.

Il ritorno dell’indice mensile al livello di agosto 2019 non significa tuttavia certamente che anche la forte contrazione accumulata tra marzo e luglio sia stata recuperata e quindi le previsioni per l’intero 2020 restano fortemente negative. Va poi detto che l’obiettivo per il sistema italiano non può essere soltanto quello di colmare nel più breve tempo possibile il calo della produzione industriale derivante dalla crisi da Coronavirus.

 
Occorre anche puntare a riportare la produzione industriale ai livelli precedenti la crisi innescata dal fallimento di Lehman Brother nel 2008, livelli sui quali il 2019 accusava ancora una contrazione del 20,3%. I fondi stanziati dall’Unione Europea in seguito alla pandemia rappresentano un’ottima opportunità per tentare di raggiungere almeno in parte anche questo secondo obiettivo.

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