Incentivi, primo passo: ma non basta

di Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto

La misura approvata dal Parlamento che rivede la normativa per gli incentivi all’acquisto di veicoli nuovi è un buon inizio. Estendere il bonus ai veicoli non elettrici – una delle proposte sostenute da Federauto in tutte le sedi istituzionali – è una prima boccata d’ossigeno per il settore, ma non può essere considerata esaustiva. In Francia il Governo ha varato un piano da 8 miliardi di euro, tutti per il settore automotive, articolato su interventi di politica industriale e di sostegno al mercato  ed è questa la strada maestra da seguire per non ritrovarci fanalino di coda in Europa.

Siamo contenti che il Parlamento e il Governo abbiano voluto ascoltarci iniziando a parlare seriamente della crisi profonda che attraversa il settore. Continueremo a interloquire con tutte le forze politiche, come fatto nelle ultime settimane, per avanzare le nostre proposte, al fine di addivenire ad una riforma complessiva per il rilancio del settore, anche attraverso un uso sapiente della leva fiscale come ulteriore incentivo alla ripresa. E occorrerà avereuno sguardo attento anche al settore dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, che al momento non sono inclusi nel meccanismo incentivante e le cui vendite sono ormai al palo a causa della crisi.

 

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