Il Salone di Torino porta oltre 4 milioni al territorio
Presentati a Palazzo Birago, a Torino, i risultati dell’indagine sugli impatti economici del Salone dell’ Auto per il territorio e le novità previste per l’edizione 2018 che comincerà il 6 giugno. L’analisi rientra nell’ampia serie di valutazioni realizzate, per conto della Camera di commercio, dall’Osservatorio Culturale del Piemonte. Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore al Commercio e al Turismo, Alberto Sacco.
“Torino oggi come in passato è la capitale italiana dell’ auto: qui risiedono il 36% delle aziende nazionali di componentistica, ma soprattutto qui si realizza il 40% del fatturato del comparto – ha sottolineato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio. – Per questo non stupisce il successo di un appuntamento come il Salone dell’Auto, che nell’ultima edizione è riuscito a realizzare 4,2 milioni di euro di ritorni sul territorio, grazie ad un ampio pubblico di appassionati e al ricorso di fornitori locali per la produzione dell’evento“.
L’orgoglio del patron
“Sono molto soddisfatto dei dati dello studio – ha sottolineato Andrea Levy, presidente del Salone dell’ Auto. – Abbiamo lavorato perché il Salone dell’ Auto di Torino fosse un evento conosciuto in tutta Italia, una manifestazione che ha saputo raccogliere visitatori provenienti da tutte e 102 le province italiane e da oltre 30 Paesi stranieri, come emerso dai risultati ottenuti grazie al biglietto elettronico gratuito con cui abbiamo potuto ricostruire l’identikit del visitatore della nostra manifestazione. Nel 2018 ci attendiamo un numero superiore di visitatori, grazie agli investimenti che stiamo riservando alla comunicazione a livello nazionale, fondi che ci hanno portato a diventare meta di 3 grandi congressi automotive internazionali che faranno arrivare a Torino, nei giorni del 5 e 6 giugno, 1.000 congressisti e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, coinvolgendo diverse strutture alberghiere della città. Per il 2018 riteniamo sia realistico puntare su un incremento a doppia cifra percentuale dell’indotto per la Città di Torino”.
Oltre 1.000 interviste
L’indagine si è posta l’obiettivo di ricostruire la ricaduta economica addizionale del Salone dell’ Auto 2017, ovvero la dimensione economica dell’impatto che può essere considerato in diretta relazione con la presenza della manifestazione a Torino.
L’indagine ha raccolto 1.022 interviste in diversi punti del Parco del Valentino, con due presidi fissi all’interno del cortile del Castello del Valentino e nell’area test drive. Di queste, sono state oggetto di analisi 768 relative al pubblico effettivo del Salone (individuato attraverso opportune domande inserite nel questionario), così da escludere dalle valutazioni i visitatori casuali e non interessati all’evento, ma solo di passaggio nel Parco.
Proprio la scelta della location ha inevitabilmente influenzato il tipo di pubblico che ha partecipato al Salone. Sulla base della motivazione espressa dagli intervistati è stato possibile suddividerlo in tre livelli: 120.000 visitatori motivati a partecipare al Salone, che costituiscono il vero e proprio pubblico del Salone (pubblico “core”), 290.000 persone che si trovavano al Parco per altre ragioni, ma che si sono dichiarate interessate a scoprire il Salone dell’ Auto (pubblico casuale, ma interessato) e infine altre 290.000 persone che, pur trovandosi nel Parco, non hanno dichiarato alcun interesse a partecipare al Salone.
Quale pubblico partecipa
Nel complesso il pubblico del Salone è ben distribuito per fasce di età, con una leggera prevalenza (51,2%) di under 40 e per più di un terzo under 30. Risulta forte la partecipazione del pubblico torinese: tra Area Metropolitana e provincia, infatti, i visitatori rappresentano quasi l’80%, mentre il 16% arriva da fuori Piemonte.
Il pubblico, torinese e non, apprezza molto la location dell’evento al Parco del Valentino, il periodo dell’anno in cui si svolge, la qualità delle collezioni esposte e soprattutto la gratuità dell’ingresso.
Il 38% del pubblico non torinese intervistato ha visto il Salone dell’ Auto come la principale motivazione per visitare Torino.
Dalle interviste è emerso che, dentro il Salone, il visitatore ha dedicato poco tempo al resto dell’offerta culturale della città, con una leggera eccezione per lo shopping. Solo la metà ha poi dichiarato di essere a conoscenza del fatto che il Salone si sviluppava anche in altre parti della Città e di questi, la metà ha mostrato l’intenzione di visitarle, in particolare Piazza Vittorio e Piazza San Carlo.
La nuova edizione
Accanto agli ultimi modelli attualmente sul mercato presentati da oltre 40 case automobilistiche e carrozzieri e lasciati in esposizione al Parco Valentino dal 6 al 10 giugno, i visitatori potranno ammirare una collezione di prototipi e one off, i gioielli dei centri stile che hanno delineato la storia del car design, ambito in cui il genio italiano ha saputo esprimere al meglio la sua creatività.
Anche nella 4ª edizione il Salone dell’ Auto esce dal Parco Valentino per estendersi alla città. Le stime sulla ricaduta economica generata sono state calcolate in relazione al pubblico “core’, motivato a partecipare al Salone: la spesa generata da questi utenti è stata di circa 2,4 milioni di euro.
La ricaduta addizionale, tuttavia, deve anche comprendere i costi di produzione dell’evento, pari ad altri 1,5 milioni di euro, che sono rimasti sul territorio perché hanno riguardato fornitori dell’area di Torino. Infine, il Salone dell’ Auto ha funzionato anche come attrattore di risorse esterne, portate a Torino dalle case automobilistiche partecipanti alla manifestazione: in questo caso, la stima della ricaduta economica generata sul territorio è stata di 200-250.000 euro. Comprendendo tutti questi livelli di ricaduta economica diretta, il Salone dell’ Auto ha generato una ricaduta economica complessiva di circa 4,2 milioni di euro.