Ford, ecco come prevenire l’incidente

di Gabriele Villa

Incidenti stradali: quanti, come, perché e dove? Gli interrogativi si susseguono ricorrenti quando si  verificano. E spesso non trovano risposte se non nella casualità e nella disattenzione. Che siano coinvolti  pedoni, ciclisti, motociclisti o automobilisti. Per aiutare a trovare una risposta a queste domande, Ford ha sviluppato nuove soluzioni di smart mobility per identificare le aree dove risulta maggiore la concentrazione di incidenti stradali, consentendo così alle autorità cittadine di intraprendere azioni preventive

L’Ovale Blu ha analizzato la mobilità di Londra registrando i dati relativi ad alcuni comportamenti tipici delle situazioni di emergenza, insieme alle effettive segnalazioni di incidenti stradali. I risultati dello studio sono stati inseriti nel Ford City Data Report, nell’ambito dell’impegno dell’Ovale Blu a favore di una mobilità urbana del futuro più smart e sicura.

Secondo lo studio condotto da Ford, grazie all’utilizzo dei Big Data, sarebbe possibile determinare le aree “più critiche”, come emerso dalle valutazioni del team di Ford Smart Mobility, che ha trascorso oltre un anno analizzando la mobilità di Londra e dei suoi dintorni. Sono stati monitorati i percorsi dei veicoli e i dati relativi ad alcuni comportamenti tipici delle situazioni di emergenza, come la frenata, nelle sue diverse intensità, oltre all’attivazione delle luci di emergenza. Questo ha aiutato l’identificazione delle aree a mobilità più intensa. Il team di Ford ha, poi, incrociato queste informazioni con le relazioni sugli incidenti avvenuti e ha costruito un algoritmo per determinarne le probabilità future.

Un milione di chilometri nel report

“Riteniamo che le nostre intuizioni abbiano il potenziale per apportare benefici a milioni di persone. Anche i piccoli cambiamenti potrebbero fare una grande differenza, sia in termini di flusso di traffico sia di sicurezza stradale o di efficienza, magari semplicemente tagliando un albero che oscura un cartello stradale”, ha commentato Jon Scott, Project Lead at City Data Solutions, Ford Smart Mobility. Questa è solo una delle riflessioni emerse nel Ford Data Report presentato dal Team di Ford Smart Mobility in occasione del Financial Times Future of Transport di Londra. Il rapporto, utilizzando i dati ottenuti e analizzati con il consenso dei partecipanti, ha raccolto i risultati di oltre 15.000 giorni di monitoraggio di una flotta composta da 160 veicoli commerciali. La flotta ha percorso oltre 1 milione di chilometri, l’equivalente di 20 giri attorno alla terra, producendo 500 milioni di data points.

Ford, che è impegnata nello sviluppo di veicoli smart pensati per un mondo smart, ha equipaggiato ogni mezzo impiegato nello studio con un dispositivo Plug-In, in grado di registrare i dati di viaggio poi inviati al cloud per l’analisi. Il Team Global Data Insight e Analytics di Ford sono stati, quindi, in grado di analizzare le informazioni attraverso un dashboard interattivo. Questa tecnologia potrebbe essere applicata in qualsiasi ambiente stradale, non solo nelle città. Il Report, inoltre, ha esaminato altre soluzioni, come la pianificazione delle consegne dei veicoli commerciali nella prima parte della giornata, precedendo le ore di punta, che potrebbe portare a un miglioramento nella mobilità di tutti gli utenti della strada o come l’utilizzo dei dati di viaggio, che potrebbe aiutare nell’identificazione delle migliori posizioni per i punti di ricarica dei veicoli elettrici.

 

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