Dataforce: in settembre vola il “long rent”

A settembre il mercato ufficiale dell’auto (Passenger Cars) ha ripreso a viaggiare al di sopra della linea di galleggiamento chiudendo, per la seconda volta nell’anno (dopo aprile) in positivo. Le nuove targhe di vetture nel nono mese del 2019 sono state 147.027, contro le 125.441 del settembre precedente. Un incremento di 16.586 unità (+13,22%), cui hanno contribuito tutti i canali di distribuzione, quello delle auto-immatricolazioni dei concessionari (-2,29%) e quello dei noleggi a breve termine (-4,59%). Il saldo gennaio-settembre rimane positivo per i privati, che hanno acquistato quest’anno oltre 20.000 vetture in più (+2,49%) e di poco in territorio negativo per le immatricolazioni business (-0,64%), mentre il comparto del “long rent” vola a settembre (+37,7%, pari a 5.431 unità in più), e nel cumulato annuo galleggia (+1,09%) raggiungendo complessivamente 213.150 nuove targhe.

Il noleggio a breve termine nel cumulato annuo appare in buona salute (+2,42%). Sono tornate a scendere le auto-immatricolazioni dei concessionari (497 auto in meno), mentre quelle degli OEM sono quasi raddoppiate (+79,21%). Ma nel risultato annuale la flessione dei mesi scorsi mantiene il canale delle km zero e delle demo in profondo rosso: il regresso dei dealer è del 7,74% (pari a oltre 14.000 targhe in meno), quello dei costruttori/importatori del 63,07% (cioè circa 35.000 vetture in meno). Nelle auto-immatricolazioni, quindi, mancano finora quasi 50.000 unità rispetto al 2018.
Il comparto del NLT, tornato in territorio positivo ad aprile, maggio, giugno e luglio (rispettivamente +13,49%, +20,23%, +5,95% e 3,49%), era crollato ad agosto (-24,26%), ma è risorto a settembre: +37,7%. Una crescita, quella di settembre, che ha riguardato entrambe le principali tipologie di operatore: i “captive” (cioè quelli controllati dai Costruttori) a +86,44% e i generalisti Top a +16,55%. 12.001 sono stati i contratti per i Top Player generalisti (1.700 in più) e 7.357 quelli delle società di noleggio captive (oltre 3.400 in più). Complessivamente il NLT ha immatricolato a settembre 19.837 vetture contro le 14.406 dello stesso mese del 2018.

Il settore del noleggio a breve termine a settembre ha chiuso con una piccola perdita (in relazione ai volumi): -4,59%. Il canale del RAC a settembre (mese di modesto valore in termini di inflottamento per i rent-a-car) ha immatricolato 5.930 vetture contro le 6.215 dello scorso anno. Il saldo del cumulato rimane positivo per il 2,42%.

Se ad agosto le demo e le km zero dei concessionari e delle case erano arrivate a pesare il 25% dell’intero mercato, a settembre le auto-immatricolazioni sono state 23.255 (contro le 22.853 del 2018), cioè meno del 13% dell’intero mercato. Ma mentre quelle dei dealer, 21.221 unità, sono scese di 497 targhe (-2,29%), quelle degli OEM sono passate da 1.135 del settembre 2018 alle ben 2.034 di quest’anno (+79,21%). A queste cifre vanno aggiunte anche le 2.866 immatricolazioni che i dealer hanno intestato alle proprie società di noleggio a breve termine, che rappresentano comunque un decremento del 13,78%.

 

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