Come evolve il car sharing “peer-to-peer”. Il punto di Frost & Sullivan

 

Il car sharing peer-to-peer (P2P) sta stravolgendo l’uso dei veicoli privati e le modalità di viaggio colmando la lacuna tra i tradizionali modelli di car sharing e di noleggio auto. Il concetto si sta rapidamente diffondendo, come dimostra l’aumento del numero di operatori di car sharing P2P da 10 nel 2009 ad oltre 50 nel 2018. Questa escalation della concorrenza sta portando a una serie di fusioni e acquisizioni oltre che innovazioni tecnologiche per dare impulso alla crescita interna e globale. Si prevede che entro il 2030 il car sharing P2P entrerà a far parte della più ampia rete multimodale integrata insieme ad altri servizi di mobilità condivisa come il car sharing tradizionale, il parcheggio P2P e il ride sharing.

“Le auto connesse, il tasso di penetrazione mobile in costante crescita e l’avvento di tecnologie di rete avanzate come il 5G dovrebbero potenziare le funzionalità e i servizi di car sharing P2P nei prossimi 3-5 anni”, afferma Abhishek Iyer, Research Analyst del settore Mobility. “Gli assistentiabilitati all’intelligenza artificiale, i pagamenti basati su blockchain e i contratti intelligenti alimenteranno anche una maggiore domanda tra la generazione attuale di utenti aprendo la strada a nuovi modelli di business.p”.

L’indagine sul 2018

La recente analisi di Frost & Sullivan, intitolata Strategic Insight into the Global P2P Carsharing Market, 2018, illustra i nuovi segmenti di mercato che si sono sviluppati per soddisfare le mutate esigenze dei clienti ed esamina in che modo il mercato sia destinato a crescere.

Lo studio evidenzia le tendenze tecnologiche chiave, l’interesse degli OEM del settore automobilistico nel car sharing P2P, gli investimenti e le partnership tra il car sharing P2P e altri modelli di business e le strategie di espansione degli operatori P2P in determinate regioni. L’analisi comprende, inoltre, le varie iniziative di investitori, governi, autorità di transito, fornitori di tecnologie, OEM (produttori di apparecchiature originali) e nuovi fornitori di servizi di mobilità. Infine, delinea i principali partecipanti nel mercato globale e offre raccomandazioni e conclusioni strategiche.

Guardare avanti

“Gli OEM stanno anche mostrando un grande interesse nel concetto di car sharing P2P e stanno lanciando i propri servizi come parte della loro strategia di mobilità per il futuro”, osserva Iyer. “Tuttavia, le leggi assicurative statali, le regolamentazioni e i crescenti costi assicurativi stanno in qualche modo frenando il mercato. Altri Paesi, invece, come la Germania, stanno promuovendo i veicoli condivisi come parte dei loro ecosistemi futuri e stanno lavorando a nuove politiche per sostenere questi modelli.”

Opportunità interessanti

Nel complesso, il mercato del car sharing P2P potrebbe potenzialmente superare i 4 miliardi di dollari entro il 2030 se i fornitori di servizi sfruttano al meglio le opportunità di guadagno offerte da: introduzione del car sharing P2P in luoghi strategici come quelli con sistemi di trasporto pubblico inadeguati o ad alta densità di giovani (dai 25 ai 40 anni); aumento della consapevolezza ambientale e la creazione di fiducia attraverso i feedback della  comunità e i meccanismi di rating, uniti a programmi di fedeltà e di ricompensa; Identificazione di nuove aree di innovazione e miglioramento della piattaforma esistente per offrire esperienze utente più coinvolgenti e uniform; ottenimento del sostegno da parte degli organismi di regolamentazione e delle lobby locali per l’istituzione di politiche chiare.

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