In Borsa è stato un agosto all’ombra di Fca

di Ennio Montagnani

Quello che è accaduto in agosto al settore auto europeo in Borsa non può essere misurato dall’indice Stoxx Europe 600 Automobiles & Parts che pure include tutti i principali titoli del settore. Perché la variazione del +1,6% dell’indice nasconde performance mensili molto differenti tra un titolo e un altro. Infatti mentre Fca ha chiuso a +31,6%, il titolo Ferrari è salito del +6,1%, quello Daimler del +3,4% e quello Peugeot +1,1%. Altri titoli (Bmw, Renault, Porsche e Volkswagen) hanno addirittura chiuso in territorio negativo (tra il mezzo punto percentuale e il tre per cento). Ad agosto hanno infatti tenuto banco i rumors sulla possibile acquisizione di FCA da parte di un gruppo cinese che hanno infiammato il titolo del gruppo guidato da Sergio Marchionne. Tuttavia, sul resto del settore, in particolare sui titoli tedeschi, ha invece prevalso la prudenza legata al fatto che l’euro continua a rafforzarsi sul dollaro sollevando perplessità sulle future esportazioni dei colossi di Berlino sul mercato americano. Alla luce di questi movimenti, dei risultati di bilancio del primo semestre e della forza dell’euro, quali sono le previsioni degli analisti di settore sui titoli del settore auto europeo per i prossimi 12 mesi?

Diciamo subito che in questo ambito le stime parlano di un potenziale rialzo medio delle quotazioni di circa il 13% ma con scenari diametralmente opposti tra i titoli “italiani”’ e quelli esteri. In particolare, il titolo Renault (che venerdi scorso ha chiuso a 74,64 euro) potrebbe spingersi fino a 100 euro (+34%) nei prossimi 12 mesi in base alle previsioni medie degli analisti di settore censiti da Thomson Reuters. Il titolo Porsche (48,24 euro), potrebbe invece arrivare a 62,5 euro (+29,6%) mentre un bel +20 per cento lo potrebbero registrare le quotazioni sia di Peugeot (dagli attuali 18,19 euro ai previsti 22 euro) e sia di Volkswagen (da 131,05 euro a 158 euro). Daimler (+14,9%) e BmwW (+11,4%) dovrebbero invece accumulare rialzi più contenuti nei prossimi 12 mesi. Al contrario il titolo Ferrari dovrebbe scendere del 15,6% (dagli attuali 97,25 euro ai 82 euro) e il titolo Fca di 10 punti percentuali (da 13,34 euro a 12 euro). Ma attenzione, perché si tratta di previsioni medie. Nel caso del titolo Fca, per esempio, è di pochi giorni fa la pubblicazione di un report di Goldman Sachs secondo il quale il titolo della società italiana varrebbe il doppio, in particolare 25,9 euro per azione. Una valutazione elaborata ipotizzando un percorso che vede in primis lo spin off di Magneti Marelli e Comau, quindi l’ulteriore sviluppo di Jeep e, infine, la creazione del polo del lusso Alfa Romeo – Maserati. Ipotesi che l’ad Sergio Marchionne ha parzialmente smentito (lo scorporo di Alfa Romeo e Maserati), tenendo per buona, invece, la separazione di Magneti Marelli, Comau e della componentistica.

 

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