Auguri Fiat 500. E ora regalaci un’Italia migliore

Auguri Fiat 500 e complimenti per la longevità. Oggi cade il 60° compleanno dell’icona delle icone della produzione automobilistica italiana. E il regalo più bello, in aggiunta al tributo dei milioni di appassionati, è la notizia che a spalancare le porte al nostro invidiato e sempre giovane “Cinquino” è il MoMa di New York, che accoglierà in una delle sue sale una 500 di colore bianco, quella che forse più di altre staziona nella memoria di gente, come chi scrive, coetanea della festeggiata. La 500 non invecchia, al contrario di coloro che sono cresciuti con lei: è sempre unica, pimpante e giovane. E dal 2007, anno del lancio della seconda generazione, quella che guidiamo tuttora, più internazionale e al passo con i tempi. Un vero oggetto di culto: ne esistono ancora almeno 400.000 esemplari, molti dei quali continuano a circolare sulle nostre strade con il tettuccio in tela apribile, il ronzio del motore, l’accensione (ta-ta-ta-ta-ta-ta) con la levetta accanto al sedile che fa tremare il motore dietro, il cambio di marcia con la doppietta, il tac-tac delle frecce, il volantone sottile con al centro il clacson nero.

Ricordi di gioventù

Alzi la mano, tra gli attuali 60enni e i più anziani, chi, almeno una volta, non ci abbia portato la fidanzata in camporella battagliando con il fastidioso cambio tra i due sedili. Si partiva con gli amici in quattro, stipati come sardine, con il mangiadischi a tutto volume e i finestrini giù. Altro che climatizzatore… In Fiat 500 anche al mare, col bagaglio ben legato al tetto.

E poi i titoli-barzelletta sui giornali di allora («In 500 contro un albero: tutti salvi»), i film (anche l’ultimo 007 alias Daniel Craig) e i cartoni animati. L’auto più amata, insomma, con fan in tutto il mondo e celebrata nei giorni del 60° compleanno dal Fiat 500 Club Italia fondato da Domenico Romano, ora presidente onorario, nel 1984.

Bei tempi quelli della prima 500, e non solo in quanto costava poco meno di 500.000 lire, ma perché ha contrassegnato il boom economico degli anni Sessanta, la nostra “Dolce vita“, proprio il filo conduttore che ha portato il vulcanico Olivier Francois, capo globale del marchio Fiat, a proporre la 500 Anniversario nei colori Arancio Sicilia e Verde Riviera.

Dal 4 luglio 2007 a oggi

Dieci anni fa, il 4 luglio 2007, con il mega evento ai Murazzi di Torino, la presentazione della seconda generazione della Fiat 500 ha portato bene al gruppo guidato da Sergio Marchionne. Il modello disegnato da Roberto Giolito (onore al merito) ha dato al Lingotto la spinta giusta per riprendersi dopo anni di gravi difficoltà. Facciamo due conti: la prima 500 è ricordata per gli anni d’oro dell’Italia, la seconda per la rinascita della Fiat. E ora questo compleanno, chissà cosa porterà: l’atteso nuovo partner per Fca? O qualcosa di buono per l’Italia, sempre in affanno e travolta da tanti problemi? Qualcosa succederà, lo dice la storia. Non resta che attendere, magari “un’Italia migliore“. E ci perdoni Vasco per il gioco di parole.

 

1 Comments

  1. Nicola Ciniero says:

    W il cinquino ❤

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