Arval: la mobilità si fa in 4

Tecnologica, sicurezza, sostenibilità e condivisione. Sono questi i pilastri sui quali si poggia la visione della mobilità futura di Arval, che per il secondo anno ha dato respiro al progetto “La mobilità si fa in 4”. Un progetto che, come detto da Alessia Pedersini, direttore Marketing e comunicazione Arval Italia, viene proprio dal cuore: “I protagonisti sono i bambini – ricorda – siamo partiti tre anni fa con l’idea di creare un percorso fatto di creatività, coraggio e investimento sul futuro. Perché i bambini di oggi saranno coloro che un domani dovranno muoversi”.

Arval e il futuro, coinvolti 50mila bambini

Un esperimento che ha visto coinvolti circa 50mila bambini e che ha toccato, nel suo percorso, quasi 130mila persone. Nel dettaglio l’azienda di noleggio ha ideato un kit che serve all’insegnante per spiegare la mobilità a scuola; quasi un ribaltamento dei ruoli, dove un bambino può insegnare ai genitori come muoversi in modo sostenibile a casa: “Protagonisti sono stati bambini di 7-8 anni figli dei nostri dipendenti – ha ricordato ancora Alessia Pedersini –  l’obiettivo era trasmettere l’idea di una mobilità sicura, intelligente, condivisa, ecologica; un progetto per guidare le nuove generazioni a prendere coscienza dell’opportunità di contribuire, ciascuno, allo sviluppo di una mobilità sostenibile per assicurarsi una sempre migliore qualità della vita”.

 

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