Alessandra Lucaroni

Ad Alessandra Lucaroni il “Sabo Rosa 2019”

È la titolare della Ormia, officina Scania di Fiano Romano, che si aggiudica l’edizione 2019 del Sabo Rosa, il premio dedicato alle donne che lavorano nella filiera del trasporto pesante: dalla guida alla logistica, alle officine. E proprio in una officina è andato quest’anno lo speciale ammortizzatore di colore rosa realizzato ogni anno in un solo esemplare per celebrare la ricorrenza. La vincitrice si chiama Alessandra Lucaroni e gestisce a Fiano Romano la Ormia, una officina autorizzata Scania, nota nell’ambiente come “L’Officina delle Donne”.

Già, perché Alessandra ha scelto di essere affiancata da altre donne, come Natascia, uno dei meccanici della Ormia e due magazziniere «che masticano meccanica ogni giorno», superando così i luoghi comuni che vedrebbero l’ambiente dell’automotive molto distante dall’universo femminile.

La Ormia è una officina di famiglia e «questo premio lo voglio dedicare a mio padre che ha fondato l’officina di cui oggi sono titolare e che mi ha trasmesso l’amore per la meccanica, fidandosi di me, dei miei progetti e dei miei ideali. – racconta Alessandra – Fin da bambina sono stata il “maschiaccio” di casa e sono cresciuta accanto a mio padre che riparava mezzi dell’Esercito e da li è sbocciato l’amore. Mi ricordo ancora l’emozione fortissima che provavo quando mi faceva salire sui carri armati».

Per la decima edizione dal Sabo Rosa, la giuria ha deciso di premiare la tenacia e l’imprenditorialità di Alessandra Lucaroni, capace di raccogliere il testimone dell’azienda di famiglia dalle mani del padre e di portare la propria officina a un traguardo impensabile anche solo dieci anni fa – ha sottolineato Elisabetta Nuti (Roberto Nuti Group, organizzatori del premio) -. Il Sabo Rosa di quest’anno ci ha permesso di raccontare una passione, quella per la meccanica e i mezzi pesanti, nata, possiamo dirlo, letteralmente tra le braccia di un padre. Ed è bello immaginare la soddisfazione del papà di Alessandra, nel saperla realizzata in ciò che sempre ha amato, senza dimenticare il valore della famiglia e degli affetti».

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