Valeo, i nuovi obiettivi rendono il titolo interessante

di Ennio Montagnani

 

“La nostra impressione iniziale è che il piano sia abbastanza conservativo al fine di offrire a Valeo i margini per battere le aspettative durante i prossimi 5 anni”, ha commentato a caldo David Lesne, analista di Ubs, durante la presentazione del piano industriale 2017-2021 di Valeo, gruppo focalizzato su progettazione, produzione e vendita di componenti, sistemi e moduli per auto e camion. Più in particolare, secondo Lesne, se il target dell’Ebit (margine operativo netto) è in linea con le aspettative di Ubs, l’obiettivo di free cash flow (FCF) sembra prudenziale e offre la possibilità di battere le attese. Infatti, sempre secondo Lesne, nel momento in cui Valeo genererà nel 2021 (come preventivato dal piano industriale) un fatturato di circa 24 miliardi di euro (per la precisione 23,7 miliardi), con un margine Ebit dell’8,3% sui ricavi, il potenziale FCF potrebbe superare fino a un miliardo le stime dichiarate nel piano. D’altra parte i punti di forza di Valeo sono molteplici: basti pensare, solo per fare un esempio, che sta lavorando a un sistema di parcheggio assistito di nuova generazione che consentirà al conducente di scendere dall’auto e darle istruzioni per il parcheggio tramite lo smartphone. Anche per questo, secondo Lesne, i titoli Valeo dovrebbero essere scambiati in Borsa con un premio rispetto ai concorrenti di settore viste le specifiche prospettive di crescita, l’efficiente gestione di cassa e un migliore profilo di rischio. Tradotto in pratica, per Lesne il titolo merita un giudizio ‘buy’ (acquistare), con un prezzo obiettivo a 12 mesi di 68 euro, cioè il 15,3% circa in più delle attuali quotazioni: tenendo conto del dividendo atteso di 1,6 euro per azione, il rendimento complessivo (rivalutazione del titolo e dividendo) che sfiorerebbe il 18 per cento.

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