Sergio Scaglietti: mostra MAUTO in suo onore

Sergio Scaglietti ha modellato per decenni abiti in metallo che hanno reso la sua fabbrica modenese famosa nel mondo per stile ed eccellenza artigiana. Il MAUTO gli rende omaggio esponendo nove vetture straordinarie due rari telai in ferro in un percorso di approfondimento degli anni migliori della produzione di Scaglietti, quelli legati in modo indissolubile alla figura di Enzo Ferrari, suo principale committente.

Arricchiscono l’esposizione documenti video che hanno come protagonista Scaglietti medesimo e la colonna sonora “per battilastra e orchestra d’archi”, composta appositamente per la mostra da Marco Robino, musicista e compositore che da tempo collabora con il regista Peter Greenaway.

Sergio Scaglietti: le auto in esposizione

In mostra dal 31 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 una ricca rappresentanza delle auto con il Cavallino Rampante: una Ferrari 250 SWB, vincitrice a Le Mans, Nürburgring e in altri circuiti immortali; una Ferrari 750 Monza, modello che ha esordito con successo nel “tempio della velocità” con la coppia di piloti Maglioli – Hawthorn;  una Dino 246 GTS, modello disegnato per la Pininfarina da Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti; una Ferrari 275 GTB 4 e una GTB 2, la più bella di tutte nell’opinione dell’ing. Forghieri; una Ferrari 250 GTL (presente in mostra a partire da venerdì 1 novembre), nata come gran turismo di classe superiore; una Ferrari 612 Scaglietti, modello innovativo, dedicato dalla casa di Maranello al creatore di tanti capolavori.

Sono presenti anche alcune vetture realizzate dalla carrozzeria Scaglietti per altri committenti: una Formula Junior, acquistata dal pittore Roberto Crippa ancor prima che potesse scendere in pista e una Ermini 357 Sport 1500, che partecipò a diverse competizioni tra il 1955 e il 1962.

Telai in ferro

Per dare maggior rilievo alla dimensione artigianale del lavoro di Scaglietti, il Museo presenta al pubblico anche un telaio in ferro della Ferrari 750 Monza e un telaio frontale della Ferrari 250 GTO, automobile leggendaria che ha consacrato il mito Ferrari e che recentemente è stata battuta all’asta per la cifra record di 48 milioni di dollari. I due telai sono utilizzati ancora oggi per il restauro di queste vetture senza tempo. 

 

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