24 ore di Le Mans: la celebrazione al Museo Ferrari

Il 15 gennaio 2020 a Maranello aprirà la mostra  “Ferrari at 24 Heures du Mans” che celebrerà settant’anni di vittorie della Casa del Cavallino Rampante alla 24 Ore di Le Mans.

Ferrari celebra la sua storia vincente alla 24 Ore di Le Mans

Gli spazi espositivi ospiteranno alcuni tra i modelli che hanno contribuito a scrivere pagine memorabili della storia della gara di durata francese, come la 166 MM Barchetta Touring, la vettura che con Lord Selsdon e Luigi Chinetti si impose nel 1949. O la 488 GTE che si è aggiudicata l’ultima edizione con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra. Un omaggio alle imprese di vetture, ingegneri e piloti che hanno conquistato, nel corso dei decenni, 36 vittorie, di cui 27 di classe e nove assolute. Ed un’occasione unica per poter ammirare da vicino il trofeo della celebre maratona che si disputa sul circuito de La Sarthe.

Mostra aperta fino al 19 aprile

La mostra “Ferrari at 24 Heures du Mans” rimarrà aperta fino al 19 aprile 2020. Ed affianca le mostre già presenti al Museo “Hypercars – L’evoluzione dell’unicità” e “90 anni – Scuderia Ferrari, la storia completa”.

La storia della 24 ore di Le Mans

La prima 24 Ore di Le Mans si svolse il 26 e 27 maggio 1923 e da allora si è disputata annualmente in giugno. Venne cancellata solo nel 1936 (ragioni economiche) e dal 1940 al 1948 causa la seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra. La gara si disputa su un tracciato semi-permanente della lunghezza di oltre 13 chilometri, utilizzando per buona parte strade aperte alla normale circolazione per tutto il resto dell’anno. Nel corso degli anni diverse sezioni appositamente costruite hanno sostituito le strade normali, in particolare le Curve Porsche che escludono la vecchia e pericolosa parte della Maison Blanche in cui il circuito sfiorava degli edifici. Il Circuito Bugatti è la parte permanente del tracciato, circonda la zona della partenza/arrivo e viene utilizzato durante tutto l’anno per diverse competizioni, tra cui il Motomondiale.

 

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