Sua maestà L200 sempre al passo con i tempi

Arriva la sesta generazione del pick-up Mitsubishi, commercializzato in 150 Paesi. Il rinnovamento è total: dal pianale allo stile, dal motore alle sospensioni. Per aumentare il comfort su strada e renderlo ancora più inarrestabile off-road

di Valerio Boni

L200 è una sigla nota, non ha bisogno di presentazioni; dal 1978 è sinonimo a livello globale di pick-up. Dopo cinque generazioni che in 40 anni hanno assecondato le esigenze di un pubblico esigente, che spesso sottopone il veicolo a un impiego pesante, Mitsubishi lo propone in una serie ulteriormente evoluta. Oggi si chiama New Gen L200, un nome che sottolinea il profondo cambiamento per continuare ad assicurare la soddisfazione di clienti che si aspettano molto dal pick-up giapponese assemblato in Thailandia. Un 4×4 da lavoro commercializzato fino a oggi in 4,7 milioni di esemplari in 150 Paesi, 416.000 dei quali ancora regolarmente circolanti in Europa nel 2019.

Affidabilità su ogni terreno

Lo storico pick-up è un veicolo strategico per Mitsubishi, mantiene saldamente la seconda posizione nella classifica di vendite globali, preceduto solo dall’Outlander, e ha costruito la sua autorevolezza con doti di affidabilità e di guida su asfalto come in off-road, spesso con il cassone a pieno carico. La sesta generazione va nella stessa direzione, potenziando le possibilità di guida in fuoristrada con la trazione Super Select 4WD e l’aggiunta del dispositivo Hill Descent Control che gestisce la velocità sulle discese più ripide e su fondi viscidi, ma incrementando allo stesso tempo il comfort su strada avvicinandolo a quello di una classica vettura.

Solida impostazione di famiglia

Il salto generazionale diventa tangibile già a livello di design, un elemento che Mitsubishi ha sempre tenuto in considerazione, combinando capacità di carico ed estetica curata. Nel 2005, con la quarta generazione dalle forme più arrotondate della cabina, L200 ha contribuito a rivoluzionare un settore fino ad allora legato alla tradizione, e ora si appresta a fare altrettanto con un aspetto decisamente rinnovato. Il risultato è un pick-up dal disegno ispirato al Dynamic Shield che caratterizza i crossover più recenti di Mistubishi – ASX, Eclipse Cross e Outlander – e che trasmette una sensazione di solidità (fedele al motto “rock solid”, cioè solido come una roccia) ancora più marcata rispetto al passato.

Lavorare in un ambiente confortevole

Gli interni sono stati aggiornati di conseguenza, aggiungendo quel tocco di raffinatezza che non guasta e le sospensioni perfezionate alla ricerca del comfort. Lo schema rimane invariato rispetto alla generazione precedente, restano le molle elicoidali davanti e quelle a balestra al posteriore, ma è stata ottimizzata la capacità di smorzamento degli ammortizzatori in tutte le condizioni di impiego.

Parcheggi no problem

Il pianale del pick-up è stato riprogettato, reso più squadrato e solido, mantenendo l’L200 all’interno della cosiddetta classe 5 metri. Nella versione Double Cab la lunghezza rimane contenuta in 5.225 millimetri, due soli centimetri in più rispetto al recente passato, mantenendo invariato il raggio di sterzata di 5,9 metri, il più contenuto della categoria. Una scelta che contribuisce a favorire le manovre, in particolare quelle in fase di parcheggio, grazie anche a un peso contenuto.

Cilindrata ridotta, con prestazioni simili

Sul New Gen debutta un nuovo motore, il diesel 2.2 sviluppato specificamente per questo modello, dotato di iniezione diretta e con una cilindrata ridotta rispetto al precedente 2.5 litri. È un 4 cilindri moderno, con testata in alluminio, completo di valvole a fasatura variabile e progettato allo scopo di ridurre l’attrito tra tutti gli organi interni in movimento. Con l’obiettivo di mantenere le prestazioni sui livelli del passato, ma con consumi più bassi di gasolio e di conseguenza con emissioni ridotte, nel rispetto del più rigoroso protocollo di rilevamento WLTP.

Sicurezza di alto livello

Per questo modello, Mitsubishi ha inoltre messo a punto un nuovo cambio automatico a 6 rapporti, e aggiunto le stesse dotazioni di sicurezza che caratterizzano le vetture più attuali. L’elenco è completo, e comprende il sistema Blind Spot Warning che permette di tenere sotto controllo gli angoli ciechi, arricchito dalla funzione Lane Change Assist, che segnala il superamento involontario della linea di mezzeria. Il sistema Rear Cross Traffic Alert ha invece il compito di evitare collisioni in retromarcia, mentre l’Ultrasonic Misacceleration Mitigation previene gli incidenti che possono essere causati da un uso scorretto dell’acceleratore.

La manopola magica per il fuoristrada

Ma chi compra un L200 lo fa nella maggior parte dei casi per le capacità di muoversi in fuoristrada, una vocazione che sul New Gen è stata ulteriormente incrementata. Dal 1991, quando fu montata per la prima volta la trazione Super Select, che permetteva di selezionare trazione posteriore, trazione integrale, trazione integrale con differenziale centrale bloccato e trazione integrale con differenziale centrale bloccato e marce ridotte, il sistema è stato costantemente sviluppato, fino all’attuale Super Select 4WD-II. Oggi chi guida può passare dalla trazione su due ruote all’integrale senza doversi fermare e fino a una velocità di 100 km/h. A questo dispositivo si aggiunge ora una nuova modalità Off Road, gestita con un interruttore posizionato a fianco del selettore 4WD. Il comando consente di impostare varie modalità di guida in funzione del fondo stradale, scegliendo tra ghiaia, fango/neve, sabbia o roccia.

1 Comments

  1. Sergio says:

    Credo che il Diesel per le autovetture sia ormai ampiamente da scartare, personalmente ho avuto una amara esperienza e non acquisterò mai un altro Diesel. Solo i grandi autocarri e i mezzi da lavoro pesanti potrebbero avere, ancora per poco, un beneficio dai motori diesel.

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