Da oltre 140 anni Continental lavora per garantire agli automobilisti di sfruttare al meglio le caratteristiche specifiche di ogni veicolo. Vocazione premiata: una nuova auto su tre monta in primo equipaggiamento i suoi pneumatici
di Valerio Boni
Circa il 50 per cento degli automobilisti è convinto che per garantire il giusto livello di sicurezza l’equipaggiamento tecnico di un’auto valga più delle caratteristiche dei quattro pneumatici, senza considerare che la metà delle prestazioni di guida di un veicolo dipende direttamente dalle coperture che lo equipaggiano. Elementi che diventano fondamentali nelle situazioni di guida più critiche, vale a dire quando è necessario assicurare la tenuta in caso di pioggia e per allontanare il rischio di aquaplaning in caso di attraversamento di pozzanghere a velocità sostenuta.
Specialisti in primo equipaggiamento
Queste convinzioni sono in parte motivate dal fatto che tutte le auto moderne sono equipaggiate con pneumatici sviluppati ad hoc per uno specifico veicolo e, come tali, contribuiscono attivamente a incrementare la percezione di sicurezza e comfort a bordo. Per ogni nuova auto su tre in oltre 800 modelli, le Case automobilistiche europee hanno scelto di utilizzare pneumatici Continental. La lista comprende molte prime della classe, a cominciare da Audi Q3 Sportback e Peugeot 2008 nelle posizioni di vertice tra i SUV compatti, e senza dimenticare le serie più recenti di Peugeot 208 e Opel Corsa.
Quattro anni di test
Risultati come questo non si improvvisano, ma si conquistano nel tempo. Il percorso non è semplice, tanto meno breve, poiché in media dalle fasi di studio preliminare al montaggio sulla nuova auto pronta per il lancio passano in media quattro anni. Un periodo durante il quale pneumatico e veicolo seguono percorsi paralleli, prima di arrivare ai collaudi e alla produzione in serie. L’iter di sviluppo di Continental passa, infatti, attraverso un centinaio di test interni, il cui obiettivo è quello di coniugare la qualità con la sicurezza e il massimo delle performance, così da godersi e apprezzare appieno le prestazioni di un’auto appena acquistata. I test sono severi: si parte da quelli strumentali in laboratorio, per passare ai collaudi che simulano condizioni reali d’impiego in circuito.
Le sfide si rinnovano anno dopo anno
Gli anni in cui i produttori di auto e di coperture sviluppavano separatamente i propri progetti sono ormai lontani; oggi le vetture sono il risultato di programmi perfettamente integrati, che comprendono naturalmente gli pneumatici. Ottenere l’omologazione di una Casa automobilistica è una sfida che si rinnova con ogni nuovo modello, poiché l’inarrestabile sviluppo tecnologico propone sfide sempre impegnative, accentuate da richieste di mercato e da quadri normativi che si differenziano tra Paesi e costruttori. L’unico vantaggio è offerto da scadenze di almeno tre anni che permettono di rispondere alle esigenze in modo adeguato, arrivando a coinvolgere Continental e i suoi tecnici nelle fasi di progettazione e sviluppo di un nuovo modello.
Alla ricerca di materie prime alternative
Le caratteristiche da mettere a punto possono essere focalizzate in diverse direzioni, ma in linea di massima i punti cruciali sono legati alla riduzione della resistenza al rotolamento, al contenimento della rumorosità interna ed esterna, senza naturalmente mai perdere di vista la sicurezza. I metodi di lavorazione del prodotto sono a loro volta in continua evoluzione. Negli anni Ottanta, per esempio, non si pensava di poter lavorare sugli pneumatici per ridurre consumi ed emissioni nocive. La scoperta delle mescole a base di silice, una tecnologia che ha visto Continental tra i pionieri, ha rivoluzionato il panorama, contribuendo in misura importante a rendere più sicuri i veicoli. Inoltre in tema di ecologia e nuove tecnologie, Continental è stata la prima azienda a sperimentare il tarassaco in sostituzione della gomma naturale per realizzare pneumatici più sostenibili, non dipendenti dalle materie prime convenzionali.
Nuovi stimoli dalla mobilità elettrica
Negli ultimi anni questa caratteristica è diventata ancor più attuale con l’avvento della mobilità elettrica, segmento in cui Continental ha conquistato importanti quote nel primo equipaggiamento, come confermano le recenti omologazioni ottenute. Opel Corsa-e e Peugeot e-208, tra le ultime nate a emissioni zero del gruppo PSA, escono infatti dalle linee di montaggio equipaggiate con pneumatici Continental espressamente progettati e sviluppati per questi modelli, con l’obiettivo di contribuire a ottimizzare le prestazioni e i consumi dei loro motori elettrici, mantenendo elevati livelli di qualità e sicurezza. Risparmio energetico, comfort, silenziosità e resistenza all’usura: Continental mette a disposizione la tecnologia dei suoi prodotti anche ai nuovi modelli 100% elettrici Volkswagen ID.3, Audi eTron, Volvo Polestar 2 e Tesla Model X.