Il campione del mondo di pallavolo Andrea Zorzi, il musicista premio Oscar, Giorgio Moroder, lo stilista Gianluca Isaia e la chef Antonia Klugmann, quattro personaggi espressione dell’eccellenza italiana nel mondo nei rispettivi campi, hanno raccontato in quattro coinvolgenti serate i diversi aspetti dell’animo del Suv del Biscione, nell’originale progetto “A chi ci mette le mani”
Di Damiano Bolognini Cobianchi
Napoli, Firenze, Milano sono le splendide città simbolo del Belpaese scelte dall’Alfa Romeo come palcoscenico per le serate dell’originale progetto dedicato a Stelvio, il primo SUV della storia del biscione, dal titolo “A chi ci mette le mani”. Un’interessante iniziativa culturale che ha permesso di esplorare i parallelismi esistenti tra il mondo dell’artigianalità e dell’industria dell’auto, nel segno innanzitutto della manualità ma anche della creatività, del buon gusto e del saper fare italiani. Un’operazione che è stata resa possibile grazie alla collaborazione di quattro personaggi di assoluto spicco della nostra vita pubblica, campioni dello sport e di stile, che sono stati capaci di tratteggiare in maniera unica i diversi aspetti dell’elegante vettura italiana. Una macchina raffinata, tecnologica e confortevole che ha la sportività nel Dna, oltre che per discendenza di brand anche e, soprattutto, per qualità dinamiche, confermate recentemente dal record raggiunto sul mitico circuito tedesco del Nürburgring. Nell’anello Nord, il Nordschleife, ha girato in soli 7’51”7, primato per uno sport utility.
Quattro Big per una Star
Con lo Stelvio assoluto protagonista, le “guest star” dell’iniziativa sono, nell’ordine, lo stilista Gianluca Isaia, il campione del mondo di pallavolo Andrea Zorzi, il musicista premio Oscar, Giorgio Moroder, e la chef Antonia Klugmann. Ognuno al centro di una serata con il Suv italiano Stelvio. Sono loro che, davanti a platee selezionate di Vip, clienti e appassionati del brand, hanno raccontato con parole, gesti, musiche questa vettura che è un po’ il “simbolo della rinascita del brand”, per dirlo con le parole di Zorzi, ieri campione del mondo di pallavolo con la nazionale azzurra, oggi attore di teatro e giornalista. In ogni appuntamento questi specialisti della “manualità” hanno delineato i tratti più spiccati del carattere del veicolo, secondo il loro particolare punto di vista. Dalla “spaziosità e comodità inaspettata”, rilevata dal campione dello sport, alla “sonorità musicale” del suo propulsore, evidenziata dal grande Moroder, alla raffinatezza di alcune soluzioni evidenziate dal famoso stilista. Giudizi che hanno maturato dopo aver avuto la possibilità di provare lo Stelvio, esempio di eccellenza 100% Made in Italy in termini di produzione, design, tecnica, meccanica e prestazioni. Lo hanno guidato sia in strada che sulla pista di Arese, il nastro d’asfalto che si snoda all’interno del comprensorio del Museo del Biscione, in questo caso davanti alle cineprese. Il progetto, infatti, si è concretizzato oltre che negli eventi mondani anche nella realizzazione di alcuni video, visionabili sui canali social di Alfa Romeo, in cui gli stessi coprotagonisti hanno commentano a caldo le emozioni riscontrate al volante dello Stelvio, ripercorrendo curva dopo curva anche i successi e le tappe fondamentali della loro vita. Un mix di storia, vittorie e passioni, capace di colpire al cuore gli alfisti, e non solo.
Serate di gala
Il via al progetto, sviluppato con l’agenzia di comunicazione Isabella Errani, è stato dato ad ottobre, a Napoli, nell’affascinante cornice di Palazzo Caracciolo. Ospite d’eccezione e primo dei quattro brand “Ambassador” è stato Gianluca Isaia, presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda di abbigliamento maschile di lusso, ultimo di tre generazioni di sarti. Davanti a oltre 300 persone, Isaia ha raccontato lo stile e il design che accomuna i capi confezionati dalla sua maison al Suv Alfa Romeo. Ha sottolineato l’importanza di aspetti quali la qualità e la cura per i dettagli, per realizzare oggetti che siano in grado di soddisfare i desideri di clienti “premium” che amano sentirsi unici, differenziandosi con stile dalla grande massa. In seconda serata è stata la volta di Andrea Zorzi, campione di sport e di lealtà: nella splendida Firenze ha ricordato la sua storia di atleta, vincitore di due Mondiali, tre Europei, tre World League e i legami tra le sue esperienze di vita e quelle di guida con Stelvio. “E’ una macchina grande in cui anch’io sto comodo”, ha sottolineato l’indimenticato “Zorro”, dall’alto dei suoi due metri e un centimetro di altezza. “La pallavolo – ha ricordato l’ex giocatore – ha avuto momenti grandi successi e di difficoltà, anche l’Alfa Romeo ha avuto momenti di grande fulgore e poi questa ripartenza molto bella: oggi con Stelvio, l’Alfa si prende una bella rivincita”. Il penultimo appuntamento, quello milanese allo Spazio Quattrocento, ha visto scatenare gli ospiti, tra cui numerosi Vip, al ritmo contagioso della grande musica di Giorgio Moroder. Da Barbara D’Urso ed Elenoire Casalegno alla ballerina Emilie Fouilloux, dal poliedrico personaggio di spettacolo e bon-ton Enzo Miccio al cantautore Lorenzo Fragola e al dj Marco Maccarini, sono tanti i nomi famosi che non hanno voluto mancare all’esibizione alla console del vincitore di tre premi Oscar e quattro Grammy Awards, autore tra gli altri delle musiche più famose di Top Gun e di Flash Dance. Il suo personale parallelismo tra la manualità da disc jockey e il mondo del Biscione? “Io sono un artigiano del pianoforte, in Alfa Romeo sono artigiani del motore!”.
Le emozioni non finiscono qui. C’è grande attesa per la serata dedicata ad Antonia Klugmann, cuoco stellato e nuovo giudice di Masterchef, che per adesso, tiene tutti col fiato sospeso.