La Firenze-Siena fa rivivere la storia di un mito

La Firenze-Siena fa rivivere la storia di un mito

di Fabrizio Boschi

Una gara mitica che resuscita dal passato e torna a emozionare. Da quattro anni anche la Toscana ha la sua corsa storica da rievocare. Come la Mille Miglia per Brescia, così la Firenze-Siena per Firenze e Siena profuma di leggenda. Questo grazie alla Scuderia Cassiacorse 264 Storica, club di Sambuca Val di Pesa, attento alla valorizzazione del patrimonio storico a motore, che organizza ormai da quattro edizioni, con il supporto dell’Automobile Club Firenze/Siena e in collaborazione con la Onlus Associazione Gruppo Insieme, sulle strade del Chianti classico, la rievocazione della mitica gara di velocità su strada degli anni ’50.

 

La prima volta

La Firenze-Siena si è disputata il 25 ottobre del 1954 con partenza dalle Due Strade a Firenze ed arrivo all’antiporto di Siena: 70 chilometri di Cassia da Firenze a Siena organizzata dagli Automobil Club di Siena e Firenze. Con il percorso inverso, Siena-Firenze, fu disputata solo un’altra gara il 1° novembre 1953. La corsa del ‘54 fu vinta da Eugenio Castellotti su Lancia D24 nel tempo incredibile di 32 minuti e rotti a una media di oltre 130 km/h. Fu l’ultima uscita in gara della Lancia D24. L’auto fu progettata nel 1953 e disegnata da Pininfarina, appositamente per le corse su strada, esordì alla “1000 km del Nürburgring”. Nella sua breve apparizione (1953-1954) ha vinto la Carrera Panamericana nel novembre 1953 ed ottenuto affermazioni alla Targa Florio, Mille Miglia e Giro di Sicilia nel ’54. Nel ’53, invece, il più veloce fu Bruno Venezian su Osca MT4 1100 in 35 minuti e poco più a una media superiore ai 120 orari.

Organizzazione al lavoro

La rievocazione 2018, invece, si svolgerà domenica 15 aprile 2018 e vedrà la partecipazione di circa 60 auto, costruite dagli anni ’20 agli anni ’60. Inoltre faranno da “corollario” altre 30 vetture di particolare interesse storico costruite negli anni successivi. La partenza avviene in mezzo a una cornice favolosa: il centro di Firenze, alle ore 9,30, per poi sfrecciare lungo le strade del Chianti attraverso la vecchia Cassia in direzione Siena. Manifestazione non competitiva, da gara di velocità è diventata una sfilata di “gioielli”: dalle Alfa Romeo alle Porsche, dalle Lancia alle Mg, dalle Fiat alle Maserati. “Quest’anno stiamo apportando alcuni cambiamenti in quanto, dopo tre anni, riteniamo giusto non adagiarsi sulla routine – spiega il presidente di Scuderia Cassiacorse 264 Storica, Luigi Berra -. Il nostro desiderio è di renderla sempre più importante, tanto che cerchiamo di avere partecipanti non solo dalla Toscana ma da città più lontane. Abbiamo già le adesioni di equipaggi dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Germania e dall’Olanda. Dopo che nel 2017 erano presenti tre Lamborghini Miura del Club Lamborghini Italia, in questa occasione hanno accettato di aderire al “Tributo Lamborghini” da noi richiesto; questo ci riempie di soddisfazione”.

Un museo itinerante

Naturalmente alla partenza ci saranno anche auto degli anni ’20, come OM, Lancia Lambda, Itala, Ford. “Un vero museo viaggiante” come la definiscono gli organizzatori della Cassia Corse 264 Storica, prendendo a prestito l’espressione che usò Enzo Ferrari per definire la Mille Miglia. La “corsa” è una vera sfilata di gioielli in una passerella immaginaria lungo l’affascinante via Cassia, attraversando alcuni dei Comuni più caratteristici del Chianti fiorentino e senese fino a giungere a Siena per il pranzo e le premiazioni. Sabato 14 aprile il ritrovo con coloro che vengono da lontano è al bellissimo hotel Relais Cortefreda, dove chi lo desidera può soggiornare, per

poi dirigersi a visitare l’Abbazia del Tredicesimo secolo Badia a Passignano; dopo una visita alla fabbrica Carbon Dream dove producono le scocche delle Bugatti. Seguirà una elegante cena di gala degustazione. Domenica 15 aprile alle 8,30 il ritrovo è nel centro di Firenze. Il via alle 9,30 “coadiuvati” dai ragazzi disabili del Gruppo Insieme.

 

Il percorso

Usciti dalla città, Galluzzo, Tavarnuzze, Impruneta, e poi, sulle prime colline, ci sarà un controllo a timbro a San Casciano presso la Officina Bellini che esiste dai tempi della vera Mille Miglia come punto di assistenza Alfa Romeo. Si prosegue per Tavarnelle, Barberino Val di Pesa, Poggibonsi, Colle val d’Elsa, Monteriggioni; da qui si lascia la Cassia per dirigersi verso Castellina ma dopo circa 5 chilometri, una sosta ristoro alle Cantine Melini da cui si domina tutta la vallata e in un giorno sgombro di nuvole, si vedono chiaramente le torri di San Gimignano. Si riparte: Castellina in Chianti, Quercegrossa e Siena dove ci sarà il pranzo con premiazioni all’Hotel Garden. Premi all’equipaggio più “acculturato” (bisogna rispondere anche a dei quiz sul motorismo storico) e alle auto più significative.

L’aspetto sociale

Una parte delle quote di iscrizione verrà devoluta alla Onlus “Associazione Gruppo Insieme” di Greve in Chianti, che si occupa in particolar modo di giovani disabili supportandoli negli studi e nelle attività motorie. Le iscrizioni sono aperte e saranno accettate solo 60 fortunatissime auto costruite prima del 1965. Tutte le informazioni su http://www.cassiacorse.it/2018/01/firenze-siena-2018-iscrizioni-aperte/. Tel. 055.8071537, mail@cassiacorse.itIl costo per ogni equipaggio è di 150 euro, comprensivo del pranzo per due persone; il sabato non è obbligatorio ma le visite sono gratuite; la cena ha un costo di 35 euro a persona e l’hotel Cortefreda è convenzionato per quanti decidono di restare a dormire. Le auto sono già pronte a svegliarsi dal loro torpore e rombare verso il Chiantishire.

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